Perché resistere alla pioggia per vedere un concerto di Elisa? Lei è Emozionante, Libera, Incredibile, Straordinaria e Amorevole 16-09-2017
Per quale cantante italiano stareste sotto un’incessante pioggia, rischiando anche di ammalarvi? Ieri (venerdì 15 settembre) oltre 10mila persone lo hanno fatto per Elisa, per festeggiare insieme a lei i suoi primi 20 anni di carriera all’Arena di Verona. Perché lo hanno fatto? Perché lei è Emozionante, Libera, Incredibile, Straordinaria e Amorevole. Perché lei è semplicemente… ELISA.
Emozionante. La serata di ieri è stata un susseguirsi di emozioni, provate sia da Elisa sia dal suo pubblico. Dalla felicità di essere lì, in quel posto magico, si è passati alla commozione di sentire canzoni estremamente toccanti come “Luce”,
“A modo tuo” ed “Eppure sentire”. Si è anche vissuto il momento nostalgia con “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini
e “Caruso” di Lucio Dalla.
Poi si è passati al momento “ascoltando le leggende della musica italiana” con “Ogni tanto”, cantata sul palco insieme a Gianna Nannini,
e “Il cielo”, con Renato Zero. Infine, c’è stato il momento “guardando al futuro della musica italiana” con “Distratto” e “L’amore esiste”, interpretate insieme a Francesca Michielin.
Libera. Quando è sul palco, Elisa è libera. Non segue schermi prestabiliti, si lascia andare completamente. Se vuole ridere a crepapelle perché la serata è “surreale” per la pioggia che sta allagando l’Arena di Verona, lo fa. Se vuole avvicinarsi il più possibile ai suoi fan, rischiando anche di bagnarsi o peggio ancora di scivolare, lo fa. Segue il suo istinto. In questi 20 anni di carriera, la sua vita sarà pur cambiata (è diventata mamma di Emma Cecile e Sebastian e moglie di Andrea Rigonat, il suo chitarrista), ma lei è rimasta sempre la stessa: vera e autentica.
Incredibile e Straordinaria. Alcune volte le parole non servono...
Amorevole. Per tutta la durata del concerto, circa tre ore, Elisa si è preoccupata di come stessero i suoi fan. Ogni 15 minuti, chiedeva: “Tutto bene?” e non contenta insisteva: “Siete sicuri che vada tutto bene?”. Ovviamente, il pubblico stava benissimo, era al settimo cielo, perché la pioggia e il freddo svanivano sentendo la sua voce risuonare nell'anfiteatro.
Elisa ha fatto un grande regalo ai suoi fan, scegliendo di celebrare i suoi 20 anni di carriera con quattro esclusivi concerti in uno dei posti più suggestivi al mondo, l’Arena di Verona. “Together Here We Are” è iniziato con il live di martedì 12 settembre con la serata “Pop Rock” ed è continuato con “Acustica-Gospel” di mercoledì 13. Ieri, invece, è stato il primo “Orchestra”; stasera (sabato 16 settembre) si replicherà. Per questi ultimi due show, Elisa ha deciso di farsi accompagnare dall’Orchestra Nazionale dei Giovani Conservatori, composta da 70 elementi scelti tra i migliori studenti dei conservatori italiani, e di farsi dirigere dal Maestro Alessandro Cadario. La scaletta di ieri, ma anche quella di oggi, è composta da pezzi di grandi classici della canzone italiana e internazionale e brani significativi del repertorio della cantante, riarrangiati per l’orchestra da Patrick Warren, musicista, compositore, autore, arrangiatore di fama internazionale. Insomma, per questa grande festa, Elisa ha scelto solo il meglio del meglio. Guardate anche come si è concluso il concerto...
Mara Bizzoco per Radio Italia