La figura di Biagio Antonacci con il microfono sotto il Duomo, nella notte della sua Milano, è una delle ultime immagini di RadioItaliaLive – Il Concerto. “Quanta vita c’è, quanta vita insieme a te” è il coro che si leva dalla piazza con “Iris (tra le tue poesie)”, un inno tra le ballate della musica italiana, riproposto questa volta in una scatenata chiave rock. Non c’è tempo per rifiatare: “Andiamo che si balla!”, Biagio incita la piazza, invita tutti a battere le mani a tempo e chiede di illuminare il pubblico, “quello che conta di più”: così in Piazza Duomo è “Cortocircuito”, l’ultimo singolo del cantautore di Rozzano, ricco di incalzanti sonorità dance anni ’80 e di parole infuocate: “Bruci all'improvviso, improvvisamente tu, chiaramente m'innamoro!”.

Il pubblico si scatena e i fiati dell’Orchestra Filarmonica Italiana suonano a pieni polmoni, fino alla stretta di mano fra il maestro Bruno Santori e Biagio, stasera in versione casual con camicia di jeans e t-shirt. L’ultimo brano della serata è travolgente, perfetto per tuffarsi nell’estate: “Non vivo più senza te”! Il ritmo sale sempre di più e, sul verso “E le mie mani, le mie mani, le mie mani van su”, le braccia della piazza vanno al cielo, tra raffiche di suoni e luci, mentre #rilive vola tra gli hashtag più usati su Twitter. I conduttori Luca e Paolo ricordano il tour di Antonacci, tre date a settembre a Milano e Roma, e chiedono all’artista come sarebbe il libro della sua vita: “I capitoli sarebbero dai 220 ai 230, una sorta di fiction vera, di vita, di un ragazzo che dalla periferia sognava di avere un pubblico così un giorno”.

Poi Biagio prende l’iniziativa e, prima dei saluti finali, presenta sul palco il presidente di Radio Italia Mario Volanti, dicendo “Ha avuto il coraggio di fare una radio di sola musica italiana andando controcorrente”. Su invito dell’editore, Antonacci fa un ultimo pezzo: “Voglio salutarvi con una carezza…”, dice, “Qualche anno fa mi chiamò un ragazzo in auto con la sua fidanzata e mi disse: sapessi che bellezza ascoltare questa tua canzone in viaggio dalla Puglia verso Roma. Quel ragazzo è diventato un grande autore e un mio amico, si chiama Giuliano Sangiorgi!”. Il cantante dei Negramaro sale sul palco a sorpresa e svela: “È un’improvvisata, non l’abbiamo provata”; Biagio aggiunge: “L’abbiamo fatta solo una volta per il matrimonio di un amico. Ma chi se ne frega delle prove…”. Dopo le prime note chitarra e voce, tutto il pubblico canta in coro con Biagio e Giuliano “Se io, se lei”: in Piazza Duomo a Milano è la magia finale. Mario Volanti dà appuntamento a tutti all’anno prossimo, quando Radio Italia compirà 35 anni. E l'invito ai conduttori Luca e Paolo è rinnovato.