Andrea Cardillo
BIOGRAFIA
Andrea Cardillo nasce a Roma il 4 settembre 1979. Si iscrive al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. La passione per la musica classica è affiancata all'attività di chitarrista di una band pop-rock con cui Andrea partecipa al Tim Tour del 2001 come gruppo emergente e con cui realizza due demo di canzoni inedite, oltre a suonare nei piano bar dei villaggi turistici. Partecipa alla prima edizione del programma televisivo Saranno Famosi nella sezione "Musicisti" e arriva tra i finalisti, dimostrando di sapersi cimentare con talento tanto nel canto quanto nel ballo e nella recitazione. Canta nella compilation di Saranno Famosi, pubblicata dalla Sugar, interpretando i brani Never Too Late, Somethin' Stupid, No Woman No Cry, Io Ti Penserò e L'incontro. Partecipa per la seconda volta al Tim Tour, questa volta con gli altri ragazzi di Saranno Famosi.
Il 2 maggio 2003 esce su etichetta Sugar il suo primo singolo intitolato Ma dai. Il disco si avvale di collaborazioni illustri: il brano, che dà il titolo al cd, cantato da Andrea con la partecipazione di Valeria Monetti vanta come produttore Mario Lavezzi e come autore del testo Maurizio Costanzo. La canzone diventa una hit dell'estate 2003 e supera le 25.000 copie, conquistando il disco d'oro. Il 16 aprile 2004 viene pubblicato singolo Amore di cartone che vede di nuovo insieme in veste di autori Mario Lavezzi e Maurizio Costanzo. Il cd include anche l'inedito Passionalità e Dammi di più, oltre ad una versione acustica di Ma Dai.
Appassionato da sempre di musica elettronica, nel 2010 esce un nuovo progetto chill/lounge Andrea Cardillo Chill Project Vol. 1 che contiene 12 tracce. Nel 2011 esce il suo secondo progetto chill/lounge Smooth emotions con 13 tracce, interamente autoprodotto. Nel 2012 inserisce due brani nella compilation Cafè del Mar Vol XVIII by Ramon Guiral Broto, storico fondatore del brand Cafè del Mar. Nel 2013 diventa endorser SOUNDWAVE per APOGEE ed EKOGUITARS. Da 10 anni suona e canta nei club e nelle piazze di tutta Italia con la sua band gli “AUDIO MAGAZINE” con la quale, oltre ad un repertorio fatto di cover riarrangiate, ha intrapreso un percorso di musica originale.