Cristina Donà
BIOGRAFIA
Cristina Donà, all'anagrafe Cristina Trombini Sapienza, nasce a Rho il 23 settembre 1967. Il suo esordio ufficiale risale al gennaio del 1991, quando apre un concerto degli Afterhours con un repertorio di cover per chitarra e voce: è il tour promozionale di "During Christine's Sleep". Saranno proprio loro ad essere determinanti per l'avvio della carriera di musicista della Donà: Manuel Agnelli la invita a scrivere canzoni proprie e a tenerlo informato sugli sviluppi della sua evoluzione artistica.
Negli anni successivi Cristina Donà suona da sola o in duo con Marco Grompi (duo a cui Cristina dà il nome di Lullemat) nei locali e nelle rassegne estive lombardi e comincia a farsi notare. Nel 1995 arriva terza al Premio Ciampi di Livorno, facendosi conoscere anche a livello nazionale. Questo è l'anno in cui inizia a scrivere, di getto, canzoni proprie e ricontatta Manuel Agnelli per la realizzazione di un album, "Tregua", registrato nei primi mesi del 1996 con la collaborazione di importanti musicisti della nuova scena rock nazionale, soprattutto di Manuel Agnelli, che produce l'album. Nel corso della realizzazione di "Tregua", avviene il debutto discografico di Cristina con l'album "Matrilineare", uscito nel 1996, raccolta di canzoni tutta al femminile a cura del Consorzio Produttori Indipendenti, in cui Cristina Donà canta il brano "Terra blu". Nel febbraio del 1997 Tregua viene pubblicato per l'etichetta Mescal che da agenzia di management diventa, con questo album, anche casa discografica.
Nell'agosto del 1998 riceve il Premio Lunezia come "Migliore autore emergente" per il valore poetico delle sue canzoni e sempre nello stesso anno partecipa al progetto di tributo a Robert Wyatt The different you, organizzato dal Consorzio Produttori Indipendenti (CPI), per il quale canta "Maryan" in coppia con Ginevra Di Marco. Trascorre un lungo periodo di creatività, durante il quale lavora su canzoni nuove: un nuovo approccio la conduce verso il suo secondo album, "Nido" (1999). "Nido" vede la partecipazione di ospiti di rango: Morgan dei Bluvertigo, il cantautore Marco Parente e soprattutto Robert Wyatt che, dopo aver ascoltato il materiale inviatogli da Donà e Agnelli, decide di dare il suo contributo personale alla canzone "Goccia", arricchendola di sfumature sonore insolite.
Nella primavera del 2001 suona con Ani DiFranco in una serie di concerti acustici e poi arriva l'invito (è la prima, e finora unica, volta per un musicista italiano) a partecipare al prestigioso Meltdown Festival alla Royal Festival Hall di Londra, a giugno. Nel corso del 2002, tra estate e inverno, in Italia e in Inghilterra viene realizzato il suo terzo album, "Dove sei tu" che esce ad aprile. Il 2003 si apre con la pubblicazione per la Mondadori del libro, con allegato DVD, "God Less America", insolito diario di viaggio di Cristina Donà e dello scrittore Michele Monina alla ricerca dell'America cantata da Bruce Springsteen.
Nel corso del 2003 Cristina Donà incide una cover della celebre canzone di Kate Bush "Wuthering Heights", inclusa nel singolo "Invisibile", e lavora intensamente con Davey Ray Moor alla realizzazione di un album in lingua inglese per il mercato internazionale: i due artisti traducono i testi di alcuni brani di "Dove sei tu" e procedono ad una nuova registrazione delle tracce vocali, oltre che ad alcuni ritocchi agli arrangiamenti degli stessi brani. Nel mese di luglio 2004 inizia la sua collaborazione al progetto di Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli Stazioni Lunari, uno spettacolo a metà tra il concerto e la performance teatrale che vede alternarsi più artisti sullo stesso palco; e il 12 agosto si esibisce in uno showcase al famoso pub Betsey Trotwood di Londra, in vista dell'uscita dell'album internazionale.
Nel settembre 2004 esce finalmente "Cristina Donà", l'album in inglese, pubblicato in Italia da Mescal e nel resto del mondo, in 33 Paesi, da Rykodisc International; preceduto dal singolo "Invisible Girl". A fine anno, Cristina parte per il tour europeo che tocca Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Svezia e Belgio, con una tappa speciale in Norvegia a Vadsø, nei pressi del circolo polare artico, al festival Polar Spectacle. Nei primi mesi del 2005, Cristina Donà torna ad esibirsi con il gruppo di Annie Whitehead, al Conservatorio di Torino e all'Auditorium di Roma, per due nuove date di Soupsongs, a cui partecipa anche Sarah Jane Morris.
A fine marzo, riparte alla volta dell'Inghilterra per un breve tour acustico. In estate, prima di mettersi al lavoro su nuovi brani, Cristina intraprende un nuovo tour per l'Italia che si apre a fine giugno a Milano, per chiudersi i primi di settembre nella stessa città, in entrambi i casi con un'ampia partecipazione di pubblico. Durante il tour, Cristina rivoluziona gli arrangiamenti dei suoi brani e sperimenta una nuova formazione, avvalendosi della collaborazione del polistrumentista Stefano Carrara, che affianca il batterista Cristian Calcagnile. L'ultimo appuntamento della stagione è la partecipazione al Festivaletteratura di Mantova il 9 settembre 2005. In questa occasione, oltre a cantare e suonare i suoi brani, Cristina legge alcune poesie di Sylvia Plath e Wislawa Szymborska, durante un concerto singolare ed intimista.
Dalla fine di marzo alla metà di aprile gira l'Italia con il tour teatrale Il Suono della Luce, spettacolo musicale che la vede salire sola sul palco ad interpretare i suoi brani per chitarra, voce, percussioni e pianoforte, accompagnata da particolari e suggestivi giochi di luce che danno una nuova dimensione alla sua musica.
Nel corso dell'estate 2006, pochissime sono le apparizioni dal vivo. Nel 2006 firma un contratto discografico con la Capitol/EMI (EMI Music Italy), che acquisisce anche tutto il catalogo dell'artista. Gli album vengono ristampati e distribuiti con etichetta EMI. La Mescal continua a svolgere funzioni di management e agenzia live. Il 1º marzo del 2007 è al Festival di Sanremo, dove canta in coppia con Nada il brano "Luna in piena", nella serata dedicata ai duetti. A metà aprile Cristina Donà inizia le registrazioni del nuovo album, prodotto da Peter Walsh (già produttotre di Peter Gabriel, Scott Walker, The Church e degli ultimi album dei Fiamma Fumana e dei Modena City Ramblers).
Ai primi di maggio esce l'album Indie Mood a cura della ChantSong Orchestra, orchestra di elementi jazz che reinterpreta alcuni brani famosi dell'indie rock italiano, integrata per questa occasione proprio da alcuni esponenti della scena indie italiana; Cristina Donà reinterpreta Discolabirinto dei Subsonica, mentre la sua Stelle buone è cantata da Mauro Ermanno Giovanardi.
Il 15 giugno a Senigallia, Cristina partecipa alla decima edizione del CaterRaduno (raduno estivo della trasmissione radiofonica Caterpillar di Radio 2 Rai) con il progetto dal vivo Stazioni Lunari.Il 7 settembre 2007 esce il nuovo album di Cristina Donà, La quinta stagione. L'album contiene dieci tracce ed è pubblicato dalla EMI. Per il titolo, Cristina si è ispirata alla medicina tradizionale cinese, secondo la quale "la quinta stagione" è il periodo intermedio tra estate e autunno ed il momento adatto per preparare il corpo e lo spirito all'arrivo del freddo.
Dal 3 agosto 2007 è possibile ascoltare sul MySpace ufficiale di Cristina Donà[2] il primo singolo estratto dall'album, Universo. Il singolo dal 27 luglio seguente viene trasmesso da Radio Italia e dal 24 agosto su tutte le radio italiane. Universo ottiene un buon airplay radiofonico, che si protrae anche nei mesi successivi.
Nel mese di settembre Cristina Donà tiene alcuni showcase di presentazione dell'album. A metà ottobre torna in studio di registrazione, sempre con Peter Walsh, per incidere un album acustico, contenente brani estratti dai dischi precedenti e qualche cover a sorpresa. L'uscita è prevista per la primavera del 2008. Il 10 novembre Cristina, insieme alla sua nuova band, apre il tour ufficiale de La quinta stagione.
Il 16 novembre l'album La quinta stagione riceve il "Premio della Critica" come miglior disco pop-rock italiano del 2007 nel referendum promosso da M&D (Musica e dischi) tra cento critici specializzati.Il 7 dicembre esce in radio e sul MySpace di Cristina Donà I duellanti, secondo singolo estratto dall'ultimo album, il cui testo è stato scritto dalla Donà insieme al marito Davide Sapienza. A gennaio 2008 prosegue il tour nei club e nei teatri italiani, a cui si aggiungono partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive.
Dopo un periodo di pausa a febbraio, ai primi di marzo viene annunciata l'uscita, per il 28 dello stesso mese, dell'album acustico registrato a ottobre 2007. Il titolo, Piccola faccia, è tratto da un brano di Tregua. All'album partecipa anche Giuliano Sangiorgi, voce dei Negramaro, nella nuova versione di Settembre, brano tratto da La quinta stagione. Seguono, ad aprile, un breve tour di presentazione del nuovo disco presso i negozi Fnac d'Italia. Il 13 giugno esce 55/21, album dei Musica Nuda (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti) a cui Cristina Donà collabora scrivendo il testo della canzone La pittrice di girasoli.
Il 31 ottobre è al Jazz Festival di Francoforte, dove partecipa con il progetto Soupsongs alla serata dedicata a Robert Wyatt. La Donà, unica artista italiana presente alla rassegna, canta sul palco insieme a Jennifer Maidman e Sarah Jane Morris. Nell'autunno 2008 il tour si chiude al Teatro degli Arcimboldi di Milano, mentre il 4 dicembre seguente suona al concerto dei La Crus a Milano Non Fa Freddo, ultimo concerto che chiude la carriera dello storico gruppo milanese. Il 24 gennaio 2009 torna sul palco al teatro di Borgo Valsugana (TN), nell'ambito di una rassegna sulle maggiori cantautrici italiane, che ha visto la partecipazione anche di Marina Rei e Paola Turci. Questo è il primo concerto del mini tour acustico Piccoli concerti a sorpresa, in cui la Donà si esibisce in duo con il giovane chitarrista e vocalist Francesco Garolfi, già presente nell'album Piccola faccia.
Dopo un periodo di pausa Cristina torna a calcare le scene con tour nella primavera-estate del 2010, accompagnata da quella che ormai è la sua band in pianta stabile (Piero Monterisi alla batteria, Emanuele Brignola al basso e contrabbasso, Francesco De Nigris alle chitarre). Il tour della 2010 tocca le principali città italiane, registrando un notevole afflusso di pubblico. Special guest dei concerti, in cui suona la tromba, è Jose Ramon Caravallo Armas, già nella Bandabardò. Il 18 settembre Cristina Donà è a Modena al Festivalfilosofia, dove si esibisce in un set acustico con il chitarrista Francesco Garolfi. L'estate dei concerti si chiude con la partecipazione insieme a tutta la sua band al festival Zona franca in South Italy, a Benevento il 23 settembre.
Tre date tra Rimini, Brescia e Bergamo chiudono il tour autunnale, per lasciare spazio all'ultimazione del nuovo album, cui la Donà ha continuato a lavorare nel corso del 2010 e la cui uscita è avvenuta all'inizio del 2011. A fine 2010 Cristina Donà completa la lavorazione del nuovo album Torno a casa a piedi, che esce il 25 gennaio 2011. Nel 2012 è uscita la sua biografia, Parlami dell'universo. Storia di un viaggio in musica, scritta da Michele Monina per Galaad Edizioni. Nello stesso anno partecipa con la canzone Agnese alla compilation Tributo a Ivan Graziani, doppio CD che la Sony ha pubblicato il 28 agosto in omaggio al cantautore e chitarrista Ivan Graziani, scomparso il 1º gennaio 1997.
Nel corso del Festival di Sanremo 2014 compone uno dei due brani presentati da Arisa, Lentamente (Il primo che passa), co-scritto insieme a Saverio Lanza e la stessa Arisa. La cantautrice firma inoltre altri tre brani per la cantante potentina: Dici che non mi trovi mai , Chissà cosa diresti e Se vedo te (nella quale appare anche in breve cameo), quest’ultima scelta da Arisa come title track dell’intero album. In occasione del Festival rivela di essere sul punto di entrare in sala di registrazione, ancora una volta insieme a Saverio Lanza, per incidere il suo nuovo disco, in uscita alla fine del 2014.