Garbo
BIOGRAFIA
Garbo, pseudonimo di Renato Abate, nasce a Milano il 25 aprile 1958. La scelta del nome d'arte scaturisce da un episodio avvenuto in un ufficio anagrafico: notando la presenza in elenco di diversi nominativi di cognome Garbo (tipicamente veneto), decise che per il suo eventuale ingresso nel mondo della musica avrebbe utilizzato questo pseudonimo. Debutta nel 1981 per la EMI con l'album A Berlino... Va Bene contenente il singolo omonimo, il cui videoclip sarà presentato per la prima volta alla trasmissione Mister Fantasy, condotta dall'amico giornalista Carlo Massarini.
Nel 1982 è la volta dell'album Scortati, che contiene i singoli Generazione e Vorrei Regnare, con cui l'artista partecipa anche ad alcune puntate del Festivalbar nell'estate 1983. Sul finire dello stesso anno inizia la collaborazione con Roberto Colombo ed esce il singolo Quanti Anni Hai? con la partecipazione di Antonella Ruggiero, voce dei Matia Bazar. Partecipa al Festival di Sanremo 1984 con Radioclima, classificandosi nelle ultime posizioni, ma vincendo il "Premio della Critica" in memoria di Saverio Rotondi.
Nel 1984 esce l'antologia Fotografie che comprende il singolo Radioclima più i souoi maggiori successi, alcuni rivisitati in chiave differente rispetto alle versioni originali. Lo stesso anno segna inoltre una collaborazione tra l'artista e i Matia Bazar per l'album di questi ultimi Aristocratica, per il brano Ultima Volontà. Nel 1985 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo questa volta con il brano Cose Veloci, ultima produzione con Roberto Colombo, piazzandosi in ultima posizione.
Nel 1986 pubblica l'album Il Fiume, per la Polygram, raggiungendo quello che sarà il suo periodo di maggior notorietà. Partecipa a diverse manifestazioni canore (Festivalbar su tutte) e riscuote molti consensi. Nel 1988 esce Manifesti, album prodotto da Alberto Salerno e Mara Maionchi, che contiene il singolo ExtraGarbo con cui l'artista fece una delle sue ultime apparizioni televisive al Festivalbar. Negli anni '90 prosegue la sua carriera, ma in tono più dimesso e da vero outsider pubblica alcuni dischi per svariate etichette indipendenti.
Nel 1990 esce per la KinderGarten l'album 1.6.2, seguito a breve distanza dal live Garbo e Il Presidente (1991), nel quale suonano alcuni componenti dei Neon, e che vanta la particolarità di essere un disco in studio, ma registrato "in presa diretta". Il desiderio di curare in autonomia ogni aspetto della sua musica, porta Garbo a fondare una propria casa discografica, la Discipline e la battezza nel 1993 con due dischi: l'inedito Macchine Nei Fiori e Cosa Rimane… Rivisitazioni (81-91), in cui rilegge alcuni suoi brani del passato indirizzando la ricerca verso musicalità più orientali. L'incanto dell'Oriente agisce anche in Fuori Per Sempre (1995).
Nel 1997 pubblica Up The Line (The Virtual Sound, Word And Image), un'altra tappa della sua sperimentazione, contemporanea alla fondazione del movimento del Nevroromanticismo, che raccoglie gli scrittori Isabella Santacroce, Tommaso Labranca, Tiziano Scarpa, Niccolò Ammaniti, Aldo Nove e altri "Cannibali". L'atmosfera decadente permea anche Grandi Giorni (1998). Dopo le raccolte Garbo: I Successi (1999) e Il Meglio, uscite per le piccole etichette DV More Records e Mr. Music, il musicista si prende ben tre anni prima di pubblicare Blu nel 2002, firmando un rapporto con l'etichetta di Valerio Soave Mescal.
Nel 2004 la EMI pubblica per la prima volta su CD i primi tre album di Garbo: A Berlino... Va Bene, Scortati e Fotografie, rimasterizzati in digitale. Nello stesso anno partecipa a un progetto musicale di Boosta, tastierista dei Subsonica, intitolato Iconoclash, in cui vengono rivisitati successi pop degli anni ottanta in chiave post-punk e new wave. Nel 2005 esce per la ricostituita Discipline l'album Gialloelettrico, che include il singolo Onda Elettrica (brano scritto insieme a Luca Urbani dei Soerba). L'album segna la collaborazione tra l'artista e musicisti di nuova generazione come Morgan, i Delta V e appunto Luca Urbani. L'ultimo singolo ad oggi è Forse.
Nel 2006 esce un disco tributo doppio dedicato all'artista intitolato ConGarbo con famosi brani rivisitati da artisti come Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi (Baustelle), Soerba, Delta V, Boosta (Subsonica), Marco Notari, Lele Battista (La Sintesi), N.A.M.B., Andy dei Bluvertigo, Krisma, Gionata, Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus), Zu e Meg (99 Posse), Madaski, Ovophonic e Derivando. Nel corso dello stesso anno Garbo produce Dior DNA, il primo singolo del giovane artista elettronico Eugene.
Nell'aprile 2007 la EMI pubblica la raccolta retrospettiva The Best - Platinum Collection dedicata al periodo degli anni '80 di maggior successo dell'artista. Nel settembre dello stesso anno Universal riprende in mano i vecchi nastri dell'artista con le incisioni de Il Fiume e Manifesti e ripubblica in una lussuosa versione digipack in CD i due album, il secondo dei quali uscì all'epoca solo in vinile. Tutti i brani sono stati rimasterizzati con un'operazione analoga a quella realizzata da EMI tre anni prima. Nel settembre 2008 esce per Discipline/Mescal/Venus l'album Come il vetro, che completa la trilogia cromatica iniziata nel 2002 con Blu e continuata nel 2005 con Gialloelettrico.
Nel luglio del 2009 produce, compone musiche e testi per l'album Desmodus dell'attrice e vocal researcher Elisabetta Fadini. Nel 2011 collabora con i Soluzione al brano Luce che appare all'interno dell'album L'esperienza segna dei Soluzione pubblicato da Jost/Audioglobe. Nel 2012 pubblica un nuovo album, intitolato La Moda e contenente 10 nuove canzoni firmate insieme a Luca Urbani, ex componente dei Soerba.