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Afterhours

BIOGRAFIA

E' il 1988 quando gli Afterhours esordiscono con il mini-cd All the Good Children Go to Hell. Passeranno 5 anni e due album, riconosciuti internazionalmente (During Christine's Sleep, 1990, il mini LP Cocaine Head, 1991 e Pop Kills Your Soul, 1993) prima di passare all'italiano.

Prima con la cover di Mio Fratello è Figlio Unico di Rino Gaetano per l'album tributo legato ad Arezzo Wave e poi con una spettacolare versione de La Canzone Popolare per il tributo ad Ivano Fossati. Il primo album interamente cantato in lingua italiana, Germi, esce nel 1995 e l'estratto Dentro Marilyn è stato reinterpretato dalla straordinaria voce di Mina, la quale lo ha intitolato Tre Volte Dentro Me. Nel corso del 1997 gli Afterhours firmano un contratto discografico con la Mescal e registrano l'album Hai Paura del Buio?, 19 canzoni nelle quali sviluppano completamente il teorema "After": marchiare con la loro personalità ed il loro suono la ballata rock come l'urlo hard-core, la sperimentazione su 4 piste e l'HI-FI più evoluto. Inizia l'incessante percorso live che vede gli Afterhours esibirsi sui palchi di tutta Italia. Nel 1999 esce Non è per sempre; ancora una volta gli impegni live rappresentano il lavoro di buona parte dell'anno. Il Non è per sempre tour, dello stesso anno, approda anche a Bologna, dove allo stadio Dall'Ara gli Afterhours condividono lo stesso palco con i R.E.M.

Nel 2001 esce Siam tre piccoli porcellin, album live della band contenente l'inedito La Sinfonia dei topi. Il disco è formato da un cd elettrico e uno acustico per un totale di ben 71 min. di musica. Al percorso discografico degli Afterhours si abbina quello parallelo di Manuel Agnelli come produttore (Cristina Donà, Pitch, Scisma, Marco Parente, Massimo Volume, Verdena), di produttore artistico (Tora! Tora! Festival) e di scrittore (raccolta di racconti "Il meraviglioso tubetto", Mondadori). Nel 2002 viene pubblicato Quello che non c'è, piazzatosi clamorosamente e in pochi giorni, alla quarta posizione della classifica ufficiale di vendita. Nel 2004 arriva un contributo cinematografico: il CD di Gioia e Rivoluzione, brano storico degli Area, riproposto oltre che in versione live durante i concerti e sul supporto cd, anche all'interno del film di Guido Chiesa Lavorare con lentezza, dove gli Afterhours interpretano la band guidata da Demetrio Stratos. Nel 2005 esce Ballate per piccole iene, prodotto da Greg Dulli, già leader degli Afghan Whigs, album che entra nella classifica dei dischi più venduti in Italia direttamente alla 2° posizione. Nel 2006, dopo la distribuzione europea curata da One Little Indian di Ballads For Little Hyenas, la versione inglese dell'album è stata pubblicata in Italia da Mescal.

In contemporanea, tour italiano ed europeo, ai quali è seguita da parte di One Little Indian America la distribuzione di Ballads For Little Hyenas in Canada e Stati Uniti. Il "Ballate per piccole iene Tour" porta gli Afterhours ad esibirsi sui palchi di Italia ed Europa e prosegue nel 2007 negli U.S.A. Segiranno altri 4 tour negli States. Sempre nel 2007 vengono pubblicati da Virgin due doppi DVD antologici che narrano la storia degli Afterhours. Entrambi DVD scalano la vetta delle classifiche di vendita. Nel 2008 esce su etichetta Universal I Milanesi Ammazzano il Sabato, che esordisce direttamente al terzo posto. Nel 2009, gli Afterhours sono invitati a partecipare alla 59^ edizione del Festival di Sanremo dove, pur eliminati, al loro brano “Il paese è reale”  viene riconosciuto il Premio della Critica Mia Martini, Teatro Ariston. Per la prima volta nella storia della produzione discografica legata al festival, gli Afterhours non hanno proposto un disco a proprio nome ma un album di brani tutti inediti, condiviso in ugual misura da una rosa di 19 artisti diversi. La prestigiosa rivista americana Spin Magazine inserisce gli Afterhours nella lista delle “The 100 Greatest Bands You’ve Never Heard Of”. Nel 2009 partecipano al brano Domani 21/04.2009, registrato a scopo benefico con i maggiori esponenti della musica italiana sotto il nome di Artisti Uniti Per L'Abruzzo. A conferma dell’apprezzamento di Mina per la band, il 2 novembre esce il suo nuovo album Facile, che contiene Adesso è facile, brano arrangiato dagli Afterhours e scritto da (e cantato in duetto con) Manuel Agnelli. Nel marzo 2010 parte il progetto Il teatro degli Afterhours, che vede la band protagonista sui palchi di alcuni tra i più prestigiosi teatri italiani, con una particolare performance che coniuga musica, reading di testi di Flaiano, Manganelli e Pasolini e teatro.

Il 17 aprile 2012 esce Padania, il primo album degli Afterhours prodotto in completa indipendenza. L'11 marzo 2014 è stato pubblicato per Universal Music, l'edizione speciale di Hai paura del buio?, loro album storico, definito dalla critica musicale come miglior disco della musica indipendente italiana degli ultimi vent'anni. Il progetto vede coinvolti diversi artisti di spicco della musica italiana ed internazionale che hanno collaborato con gli Afterhours per reinterpretare i brani che compongono l'album e proporre al pubblico una versione nuova e particolare. L'edizione speciale contiene, oltre al nuovo CD, anche la versione rimasterizzata dell'album originale.

Nel maggio 2016 il gruppo annuncia il successivo album in studio. Si tratta di un doppio album contenente diciotto brani dal titolo "Folfiri o Folfox".

Il singolo "Il mio popolo si fa" è stato pubblicato il 9 maggio 2016, seguito da "Non voglio ritrovare il tuo nome", diffuso il 20 maggio seguente.

Il disco ha debuttato direttamente alla prima posizione della classifica dei dischi più venduti in Italia stilata dalla FIMI

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Discografia

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