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Filippo Tortu dopo il record: 'A Radio Italia mi sento a casa' Prima dei 100 metri, quel 'Pensiero stupendo' di Patty Pravo... 25-06-2018

Il suo nome è Filippo Tortu e da poche ore è l’uomo più veloce d’Italia. L'atleta milanese, 20 anni d'età, si è raccontato nel Verti Music Place dove ha confidato: "A Radio Italia mi sento a casa". La nostra emittente lo sta seguendo da vicino in ogni sua gara.

Per omaggiare la sua impresa (è il primo italiano a correre i 100 metri in meno di 10 secondi), il nostro presidente Mario Volanti gli ha regalato la compilation di RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO in cui compare un altro corridore d'eccezione, Gianni Morandi. "Questa me la ascolto prima delle gare", ha dichiarato Filippo. E papà Salvino ha aggiunto: "Lui e Morandi hanno le stesse mani grandi".

Il padre di Tortu, che è anche il suo coach, ha descritto così la corsa del record: "Era programmato, speravo che Filippo abbattesse il muro dei 10 secondi a Madrid. In batteria eravamo un po’ delusi, ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito dove avevamo sbagliato. Gli ho detto: 'Corri come i cavalli senza pensare gli altri'. Ha mangiato un kit kat e ha ascoltato un po' di musica italiana. È stato come rimontare una partita da 0-1 a 2-1 al 96’, una gioia indescrivibile".

 

Incontrando la nostra redazione nel primo #atuper(TOR)tu della storia, il ragazzo ha aggiunto: "Adoro Patty Pravo. Ho ascoltato 'Pensiero stupendo' anche prima di Madrid perché mi rilassa. La passione per questi grandi artisti, come anche Lucio Battisti, me l'ha trasmessa mamma Paola". In più ha svelato che la sua vita di ogni giorno va molto più lenta che in pista e ha commentato la velocità raggiunta da Cristiano Ronaldo ai Mondiali di calcio in Russia.


Filippo Tortu ha poi parlato dei suoi prossimi obbiettivi, cioè gli Europei di atletica leggera in programma ad agosto a Berlino. "Prima di tutto devo ringraziare la mia famiglia, è soprattutto grazie a lei se sono riuscito a superare il primato di Mennea, che resisteva da 40 anni. Fa effetto dire che ho corso i 100 metri in 9'99 e non più sopra i 10 secondi. È come quando a inizio anno sei convinto di essere ancora nel 2017 e invece sei già nel 2018. Agli Europei l'obbiettivo è quello di inizio stagione, cioè la finale. Poi i 100 metri sono imprevedibili..". Papà Salvino, invece, si sbilancia un pochino di più e confida: "Può arrivare dal primo al quarto posto...".

Autore:
Andrea Daz
25-06-2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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