Ecco perché vedere “Downsizing” con Matt Damon Radio Italia è a Venezia per la 74esima Mostra del Cinema 31-08-2017
“Downsizing” ha aperto ufficialmente la 74esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Il nuovo film di Alexander Payne con Matt Damon è stato accolto con un grande applauso sia ieri sera (mercoledì 30 agosto) quando è stato proiettato in anteprima assoluta, sia stamattina quando è stato visto dal pubblico (accreditato) e dalla stampa. Anche Radio Italia era presente, in qualità di radio ufficiale della Fondazione Ente dello Spettacolo.
“Downsizing” è una pellicola fantascientifica che ha come protagonista il fisioterapista Paul Safranek, interpretato da Matt Damon. Per migliorare la sua esistenza, Paul si sottopone alla miniaturizzazione (in inglese “downsizing”), un processo pensato da un gruppo di scienziati norvegesi per risolvere il problema della sovrappopolazione. Inizialmente la decisione di Paul potrà sembrare la più sbagliata ma successivamente…
(un'immagine tratta da "Downsizing")
Il film uscirà nelle sale cinematografiche a dicembre e dovrebbe essere visto perché:
- Ha una trama originale. Probabilmente, nessuno prima di Alexander Payne aveva pensato alla miniaturizzazione come soluzione al problema (reale) della sovrappopolazione. Se si venisse a sapere che alcuni scienziati si sono messi davvero all’opera per mettere in atto questo processo, la cosa non sorprenderebbe.
- Porta a riflettere sull’effettiva condizione della Terra. Le risorse naturali stanno per esaurirsi, l’eccessiva attività umana inquina e danneggia la flora e la fauna e l’enorme quantità di anidride carbonica causa il riscaldamento globale con conseguenze devastanti, come lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello del mare e l’aumento delle zone desertiche. Questi sono solo alcuni esempi perché in realtà la lista sarebbe molto lunga.
- Alterna momenti d’intensa drammaticità a momenti di comicità.
- Permette di scoprire quella che è considerata la vera rivelazione della 74esima edizione della Mostra. Si tratta di Hong Chau che nel film veste i panni di un’eccentrica attivista politica vietnamita. Secondo alcuni esperti del settore lei potrebbe ricevere la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.
- Il protagonista è interpretato da Matt Damon. Questo nome è una garanzia. Riesce a trasmettere alla perfezione tutti gli stati d’animo di Paul, dalla noia per la quotidianità, alla delusione per la propria vita, alla paura per la miniaturizzazione.
- Consente davvero di vedere il mondo con gli occhi dei "piccolini" alti poco più di 12 centimetri. Un’esperienza che nessun umano può ancora provare (finora).
Mara Bizzoco per Radio Italia