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Il 29 luglio 1890 moriva Vincent Van Gogh: 8 curiosità su di lui In arrivo un lungometraggio dipinto su tela dedicato a lui 29-07-2017

127 anni senza Vincent Van Gogh: oggi ricorre l'anniversario della morte del celebre pittore olandese, nato a Zundert il 30 marzo 1853 e scomparso il 29 luglio 1890 nel Comune francese di Auvers-sur-Oise.

Ecco 8 curiosità che forse non conoscete sulla vita di Vincent Van Gogh:

1. IL MISTERO DELL'ORECCHIO. Sebbene ufficialmente Van Gogh si sia auto-mutilato parte dell'orecchio sinistro in un attimo di follia, dietro al taglio potrebbe nascondersi una vendetta. Secondo alcuni storici, a compiere il gesto potrebbe essere stato il collega Gauguin, esperto schermitore: i due pittori, infatti, vivevano insieme in quel periodo e litigavano spesso.

2. IL GIALLO CROMO. Il famoso giallo cromo, elemento distintivo di molte opere di Van Gogh come “I Girasoli”, in origine era molto più brillante. Con gli anni, infatti, questo tipo di colore è sempre più sbiadito, virando più verso il marrone.

3. GLI INIZI. Vincent Van Gogh iniziò a dipingere relativamente tardi, cioè quando aveva già 27 anni: prima di affermarsi come pittore, puntava a diventare un insegnante, un maestro o un mercante d'arte. Da quel momento e prima della sua morte a 37 anni, ha realizzato circa 900 dipinti, cioè 2 alla settimana, e ben 1100 disegni.

4. NOTTE STELLATA. La “Notte stellata”, uno dei capolavori più famosi di Van Gogh che potete vedere qui sotto, fu dipinta dalla finestra di un ospedale psichiatrico: quello di Saint Paul de Mausole, appena fuori Saint Rémy. Il pittore aveva chiesto di essere ricoverato lì nel maggio 1889, subito dopo essere stato dimesso da un'altra clinica in seguito al taglio dell'orecchio.

5. LA TOMBA CON IL SUO NOME. In pochi sanno che Van Gogh ereditò il nome da suo fratello, morto prematuramente all'età di un anno. Il fratellino fu sepolto nella stessa cittadina del pittore, che quindi è cresciuto vedendo quotidianamente una tomba con il suo stesso nome.

6. IL METODO DELLE CANDELE. Per farsi luce e dipingere anche di notte, Van Gogh era solito utilizzare un strano cappello di paglia con varie candele incastrate dentro: in questo modo, illuminava la tela e la tavolozza e poteva proseguire il suo lavoro.

7. LA CATTIVA CONSIDERAZIONE. Nonostante la bellezza dei suoi dipinti, Vincent Van Gogh non aveva una bella immagine agli occhi degli altri. Stando a un racconto di una cittadina francese di Arles, vissuta 122 anni e morta nel 1997, Vincent Van Gogh era “sporco, mal vestito e sgradevole”. La donna, che incontrò spesso l'artista nel suo negozio di famiglia, lo ha descritto anche come “malato” e “per niente cortese”.

8. LE FOTO SOSPETTE. Nel corso della sua carriera, Van Gogh ha realizzato più di 30 autoritratti, ma non si hanno sue fotografie ufficiali. Tuttavia, circolano un paio di scatti che potrebbero raffigurare proprio il pittore olandese. Ad esempio, la foto che potete vedere qui sotto risale al 1886 ma è stata acquistata, per solo un dollaro, in un mercatino dell'antiquariato negli anni '90: secondo diversi scienziati, la somiglianza con uno dei ritratti dell'artista certificherebbe che si tratta proprio di Vincent Van Gogh.

In quest'altra fotografia, invece, Van Gogh sarebbe il terzo uomo a partire da sinistra, mentre l'ultimo a destra sarebbe Gauguin: l'immagine, ritrovata da alcuni studiosi francesi, è databile 1887 ma è tuttora oggetto di dibattito.

Per celebrare l'artista, a ottobre arriverà al cinema “Loving Vincent”, il primo lungometraggio dedicato a Van Gogh interamente dipinto su tela.


29-07-2017 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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