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Addio Gastone Moschin: grandissimo attore, da Amici miei a Il padrino Le frasi del “suo” architetto Rambaldo Melandri sono entrate nella storia 05-09-2017

A 88 anni è morto Gastone Moschin, grande attore noto per film storici come la saga “Amici miei” di Mario Monicelli in cui vestiva i panni dell’indimenticabile architetto Rambaldo Melandri. Recitò anche ne “Il padrino - Parte II” di Francis Ford Coppola nel ruolo di Don Fanucci. Alcune sue frasi e battute sono entrate nell’immaginario collettivo.

Moschin, nato l’8 giugno 1929 a San Giovanni Lupatoto (Verona), è scomparso il 4 settembre 2017 all’ospedale Santa Maria di Terni, dov’era ricoverato da qualche giorno dopo il peggioramento di una grave cardiopatia cronica. A dare l’annuncio è stata la figlia Emanuela, che ha scritto su Facebook: “Addio Papà... per me eri tutto”.

Gastone Moschin iniziò a teatro per poi imporsi come uno dei mostri sacri della storia del nostro cinema e resta ancora oggi uno dei maggiori interpreti della commedia all’italiana.

Ragazzi, ma come si sta bene fra noi, uomini! Perché non siamo nati tutti finocchi?” è una delle frasi dissacranti di Moschin alias Melandri in “Amici miei” che rimarranno per sempre, insieme a “Che cos'è il genio? è fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione” e “Anch'io ho sofferto. Ho sofferto come un cane per quasi tre quarti d'ora...”.


05-09-2017 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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