Vasco Rossi è un figlio di Loredana Il rocker festeggia i 41 anni di Colpa d’Alfredo 03-04-2021

Vasco Rossi è un figlio di Loredana Bertè.

Ad ammetterlo è stato proprio il rocker che, in un post su Instagram, ha scritto appunto: “Sono un figlio di… Loredana”.

Loredana Bertè gli ha prontamente risposto: “Un figlio di una certa fama! The Legend!!!”.

Con il post in questione, Vasco Rossi ha voluto far sapere alla collega che ha gradito il suo ultimo singolo, Figlia di…, presentato al Festival di Sanremo 2021.

Attraverso un hashtag, il cantante di Zocca ha definito la canzone splendida.

Complimenti a parte, oggi (3 aprile), è un giorno speciale per Vasco Rossi.

41 anni fa usciva Colpa d’Alfredo, il suo terzo album in studio, nonché il suo suo “primo vero disco rock”.

Lavorando a questo progetto, Vasco Rossi ha preso coscienza del fatto che volesse fare rock e che volesse essere una rockstar, “un po' come Mick Jagger e i Rolling Stones”.

“Avevo cominciato a suonare dal vivo e davanti alla gente. Chi non mi conosceva, non mi cagava proprio, anzi, a volte se poteva mi insultava. Così è nato il mio modo di esprimermi: io scrivevo le canzoni per andargliele a cantare in faccia. Le facevo forti, tipo ‘Sensazioni’, perché non dovevano neanche avere il tempo di dirmi s****. Questa era l'esigenza. Era il mio modo di fare spettacolo, facevo la rockstar, un po' come il mio mito Jagger e i Rolling Stones”, ha ricordato su Instagram, riproponendo alcune dichiarazioni contenute nel libro scritto dal giornalista e critico musicale Marco Mangiarotti e pubblicato per i 40 anni di Colpa d’Alfredo.

Il volume è contenuto nel cofanetto speciale Colpa d’Alfredo – R>PLAY Edition 40th che, per la prima volta, ha la copertina progettata (e poi cambiata) da Vasco Rossi.

La cover vede il cantautore in primo piano con l’occhio nero e il volto tumefatto, come se fosse stato picchiato.

Oggi (3 aprile) Vasco Rossi ha ricordato un altro importante anniversario.

9 anni fa, al Teatro alla Scala di Milano andava in scena L’altra metà del cielo, con drammaturgia e melodie firmate da lui.

In pratica, il 3 aprile 2012, un corpo di ballo, coreografato dall’americana Martha Clarke, danzava sulle note di alcune tra le più famose canzoni di Vasco Rossi, dedicate alle donne.

Tra queste c’erano Delusa, Gabri, Anima fragile, Brava e Incredibile romantica.