Vasco Rossi racconta papà Giovanni Carlo, detto “Carlino” Confessa: "Sarebbe stato così orgoglioso" 12-12-2018
Vasco Rossi, pronto a tornare in tour nel 2019, ha raccontato sui social la storia di suo papà, Giovanni Carlo, chiamato affettuosamente “Carlino”.
“Giovanni Carlo, 'Carlino', Rossi è morto di lunedì, un malore improvviso nel camion”: con queste parole Vasco ha iniziato il post intitolato “Era mio padre” e pubblicato per la rubrica “L'Ora di..Storia..!!”.
Giovanni Carlo è scomparso il 31 ottobre 1979, a soli 56 anni, per un infarto. Lavorava come camionista per una ditta di Vignola, in provincia di Modena. “Si faceva un gran mazzo”, ha svelato il rocker (età 66) che poi ha ricordato come, qualche volta, accompagnava il papà in questi viaggi di lavoro.
“Partiva alle tre di notte. Ricordo una volta che sono salito, sono andato sul lettino dietro, ho dormito benissimo fino a Trento e mi sono svegliato che era giorno. Faceva sempre i novanta e la strada era dritta. Allora io: 'Babbo, accelera un po’. Non possiamo mica...'. Non mi ascoltava neanche. Non è che discuteva, non mi ascoltava; perché, quando dicevo una cosa che per lui era una stronzata, non mi considerava. E basta. Comunque era lunghissima e lo facevo fermare a ogni autogrill. Mi diceva: 'Vedi? Quelli che corrono e sorpassano poi si fermano dieci minuti in autogrill per un caffè e io che non mi fermo mai arrivo a casa prima'. Aveva una grande pazienza con me”.
A questo papà che è venuto a mancare proprio quando ha iniziato la carriera da cantante, Vasco ha dedicato “Canzone” che oggi, a ogni concerto, intona anche per l'amico Massimo Riva, scomparso nel 1999.
A questo papà che sarebbe stato fiero di lui, Vasco deve anche il nome. Vasco infatti era il nome del compagno di prigionia di “Carlino”. “Dopo l’8 settembre i tedeschi lo portarono nel campo vicino a Dortmund, in Germania. Papà fu uno dei 600mila che preferirono restare nei lager piuttosto che combattere al fianco dei nazisti”, ha rivelato il rocker. “Il campo fu bombardato, lui cadde nel cratere di una bomba, questo Vasco lo tirò su, gli salvò la vita. Non si rividero più”, ha concluso.
Con il papà, il cantante aveva un rapporto molto particolare: “Gli facevo dei gran discorsi e lui non mi ascoltava, aveva le sue idee”. Nonostante avesse ascoltato solo una canzone del figlio, "Carlino" sarebbe stato orgoglioso: “Non ha sentito neppure Jenny, solo una volta un pezzo che avevo messo su in radio. Disse a mia mamma: 'Sai, ho sentito Vasco alla radio'... Era così contento, sarebbe stato così orgoglioso!”, ha confessato.
E in effetti come si fa a non essere fieri di un figlio così: un artista che è sulla cresta dell'onda da circa 40 anni, che ha tenuto un concerto da record mondiale (“Vasco Modena Park”) e che non ha paura di dire “La verità”.
Vasco poi ha la stessa voglia di fare concerti da sempre.
Nel 2019 tornerà con "Vasco Nonstop Live". Radio Italia è orgogliosamente radio ufficiale.