Perché vedere Vasco Modena Park - Il Film? Ecco i momenti più belli, quelli che vi faranno dire “Voglio vederlo assolutamente!” 02-12-2017
Ieri (venerdì 1 dicembre) al cinema è stato proiettato in anteprima "Vasco Modena Park - Il Film". La pellicola, che vede alla regia Pepsy Romanoff, ripercorre il concerto-evento dei record che Vasco Rossi ha tenuto sei mesi fa al Parco Enzo Ferrari di Modena di fronte a ben 220mila persone. Radio Italia, in quanto era radio ufficiale del concerto-evento e ora è radio ufficiale del film, era presente in sala e ha deciso di raccontarvi "Vasco Modena Park - Il Film", dandovi anche qualche anticipazione.
Perché vedere "Vasco Modena Park - Il Film"? Semplice, perché vi catapulta direttamente nel posto ("Vasco Modena Park") in cui siete stati il primo luglio o in cui, per svariati motivi, non siete stati, ma avreste tanto voluto esserci. E non solo: "Vasco Modena Park - Il Film" vi regala sorrisi, vi strappa lacrime, vi porta a sognare a occhi aperti e soprattutto vi invoglia a cantare a squarciagola, a ballare, saltare, nonostante siate in un cinema (luogo dove normalmente non si fanno queste cose) e non ad esempio al Parco Enzo Ferrari di Modena. Insomma, vi permette di vivere quel giorno in cui Vasco Rossi ha polverizzato ogni record perché il suo "Vasco Modena Park" è stato proclamato “il concerto con il maggior numero di spettatori paganti al mondo”. Ed è proprio dal volto di uno di quegli spettatori paganti che comincia il film.
Ed è proprio dal volto di questa ragazza, seguito da altre immagini, che il vostro cuore inizia a battere all’impazzata, quasi ad imitare “C’è chi dice no”, la canzone che accompagna l’intro. E nella vostra testa, nel frattempo, vi ripetete: “Mannaggia, non ero lì!” oppure “Oddio, ero lì in mezzo a tutta quella folla di persone, che emozione!”.
Dato che non è possibile spiegarvi nel dettaglio le circa due ore di pellicola, per ovvie ragioni, ecco i momenti più belli di "Vasco Modena Park - Il Film.
L’inizio: una palla di fuoco che si innalza sullo schermo principale di "Vasco Modena Park", una folla di 220mila persone, un Parco Enzo Ferrari circondato da una luce rossastra e un Vasco Rossi, emozionato, carico, energico e voglioso di cantare davanti alla sua gente, che sale trionfante sul palco. Un inizio perfetto, che dà un assaggio di quello che sarà "Vasco Modena Park - Il Film".
Il momento "Rewind": le voci del pubblico presente al cinema si uniscono a quelle di "Vasco Modena Park". E’ energia allo stato puro.
E ancora Anima fragile (con Gaetano Curreri), Vivere e Ogni volta: le emozioni della gente in sala sono le stesse che si vedono negli occhi del popolo di Vasco Modena Park. Si fatica quasi a trattenere le lacrime.
Poi arrivano i momenti più belli, più intensi, più intimi di "Vasco Modena Park - Il Film" durante i quali Vasco parla di sé, del suo rapporto con “chi ascolta”, del suo passato, del suo presente, del suo futuro, delle sue difficoltà. E’ difficile non perdersi nei suoi occhi azzurri.
Vi commuoverete ascoltando le sue parole, soprattutto quando dirà: “Io non so spiegare tutte queste cose, io sinceramente faccio il cantante”. Quella semplicità, umiltà, vi affascinerà, vi conquisterà come non mai.
Come finisce"Vasco Modena Park - Il Film"? Ovviamente con Albachiara, la canzone con cui Vasco chiude ogni suo concerto. Risultato? Il pubblico in sala si alza, inizia a cantare a squarciagola, a saltare, ballare, abbracciarsi esattamente come accade in ogni live di Vasco Rossi.
Dopo Vasco Modena Park, la festa del grande rocker di Zocca arriva anche al cinema.