Il pianto finale di Tiziano Ferro svela l'emozione di un tour “epocale”, partito a Lignano e concluso a Firenze. Allo stadio Artemio Franchi risuonano le canzoni e le vibrazioni del suo concerto. Oltre 40mila fan, in attesa da ore, cantano i suoi testi dal primo all'ultimo brano, ovvero da “Il mestiere della vita” a “Potremmo ritornare”. Ecco perché la tournée 2017 del cantante, che ha avuto più di 460mila spettatori totali e Radio Italia come radio ufficiale, è stata bellissima proprio come una storia d'amore...

L'INCONTRO. Appuntamento allo stadio, in questo caso il Franchi di Firenze, gremito in ogni ordine di posto. La folla, mentre aspetta, canta in coro i successi dell'artista e si applaude con gioia. Note di intro ed è boato. Il palco si accende: acqua, prima virtuale e poi reale, inizia a scorrere sui maxi-schermi finché tra le onde appare il viso di Tiziano, che duetta subito con il pubblico ne “Il mestiere della vita”, canzone che dà il titolo all'ultimo album.

In “'Solo' è solo una parola”, Ferro danza con il microfono e con 40mila persone: stasera la solitudine non ha scampo. Il cantautore va a alla fine della passerella centrale a cantare in faccia al pubblico “L'amore è una cosa semplice”. “Firenze mi porta fortuna, stasera è l'ultima data e sarà speciale!”, urla l'artista che riparte con “Valore assoluto” e “Il regalo più grande”: gli spalti sono galassie di luci accese e il vento porta il coro dello stadio a tutta Firenze.

LA PRIMA VOLTA. Ascoltare le canzoni di Ferro è sempre bello come la prima volta e nell'aria c'è elettricità, anzi c'è l'electro-dance del medley composto da “Il sole esiste per tutti”, “Senza scappare mai più” e “E Raffaella è mia”, che fa saltare tutto lo stadio e ondeggiare Firenze. Il cantante viene raggiunto sulla passerella dai suoi due chitarristi. Dal Franchi si leva il coro “Sei bellissimo” e Tiziano risponde con “Ti scatterò una foto”, subito seguito dai fan.

Camicia bianca con maniche arrotolate, il cantautore si siede su uno sgabello affiancato da due chitarre per il medley acustico: ringrazia i tanti artisti toscani della storia della musica e interpreta “Imbranato”, “Troppo buono” e “E fuori è buio”. “Stamattina ho avuto il privilegio e l'onore di rivedere le bellezze di questa città, sono 20 anni che non smette di stupirmi, dovete preservare questo tesoro! Anche oggi dico grazie a Firenze” è il discorso che lancia “Per dirti ciao”: mani al cielo tra esplosioni di petali biancorossi. Così arriva “La fine”, la cover di Nesli.

L'INNAMORAMENTO. Il corteggiamento è un ballo R'n'B sulle note di un medley: “My steelo”, “Hai delle isole negli occhi” e “Indietro”. Sugli schermi Tiziano appare prima in un cono di luce nel fondo del mare e poi in bianco e nero per “La differenza tra me e te”. Il pianoforte introduce “Ed ero contentissimo” e l'emozione è alle stelle.

In total black, l'artista di Latina cammina lungo il perimetro del palco, più vicino possibile alle prime file, cantando microfono alla bocca e tenendo sul petto un palloncino rosso a forma di cuore. “Ripenserai agli angeli, al caffè caldo svegliandoti...”: tutto il Franchi intona a squarciagola “Sere nere” e poi si scatena con “Xdono”.

L'AMORE. Innamorarsi è “Lento/Veloce”, proprio come l'ultimo singolo che fa danzare la città con le mani battute a tempo, seguito dal brano “Rosso relativo”: Tiziano lo balla tutto in ogni angolo del palco, da dove poi luci e laser creano coreografie sugli spalti per “Stop! Dimentica” mentre sugli schermi bruciano vampe di fuoco per “Xverso”.

Con la ballata “Alla mia età” i cuori dello stadio battono all'unisono, fino a “L'ultima notte al mondo”: è amore vero, “non è neve e non si scioglie mai...”.

PER SEMPRE. Tiziano Ferro canta la sua cover di Luigi Tenco “Mi sono innamorato di te” lasciandosi accompagnare solo dal piano: l'atmosfera è magica. Sui mega-schermi appare il primo piano commosso dell'artista ed è “Incanto”. “Siete stati meglio di tutta la paura che ci hanno augurato, vi voglio bene, vi amo e vi amerò per sempre”, urla Tiziano ringraziando pubblico e staff per questo tour “epocale”, che come tutti i grandi eventi di questo periodo si è svolto con speciali misure di sicurezza.

Firenze ora salta su “Lo stadio”, poi scandisce il nome di Ferro, che torna sul palco per le canzoni “Il conforto” e “Non me lo so spiegare”, eseguita sospeso in aria sulla passerella sopraelevata: “Come tutte le cose particolarmente belle anche questa tournée volge al termine. Spero di rivedervi veramente presto!”. Il cantante piange emozionato e dichiara amore eterno ai fan con le parole dell'ultimo brano: “Potremmo ritornare, musica più forte, che sfidi la morte, accarezza questa mia ferita, che sfido la vita...”. E una cascata d'acqua piove su di lui, lavando via le lacrime.

Francesco Carrubba per Radio Italia