Samuel a Sanremo: “Mi sto divertendo moltissimo” Il 24 febbraio presenterà il nuovo album “Il codice della bellezza” 07-02-2017
Oggi, martedì 7 febbraio, Samuel è venuto a trovarci al “Fuori Sanremo by Lancôme” per un’intervista in diretta su Radio Italia con Mario Volanti. L’artista, che si esibirà stasera sul palco dell’Ariston con il brano “Vedrai”, ha raccontato della sua svolta musicale e della collaborazione con Lorenzo Jovanotti.
A microfoni spenti, in quei momenti in cui ci si confida, parlavamo del fatto che tu sei uno di quelli che qui al Festival si possono divertire...
“Sì, mi sto divertendo moltissimo. Arrivo al festival dopo 17 anni e ho strutturato tutta la mia vita sui parchi live, il mio percorso musicale è praticamente lì.”
Poi sei stato già al Festival con i Subsonica...
“Sì, nel 2000. Vengo qua per riscoprire un mondo che amo, da cantante italiano e amante della musica italiana, e che conosco fin da piccolissimo.”
Parliamo di questa tua svolta da solista, raccontiamo perché a un certo punto hai detto “Voglio fare questa cosa”.
“Secondo me ad un certo punto, nella vita di ogni artista, arriva uno di quei momenti in cui vuoi confrontarti con te stesso, misurare la tua dimensione artistica e interiore. Volevo assumermi la responsabilità completa di ciò che facevo in questo periodo, e l'unico modo possibile era farlo da solo.”
Oltre alla svolta come solista c’è stata anche una piccola svolta musicale, sei passato al pop partendo da un genere diverso. Come definiresti il genere dei Subsonica e questo tuo attuale percorso musicale?
“In ogni caso si parla di musica italiana. Nel caso dei Subsonica andavano messe d'accordo più teste arrivando ad una stratificazione di elementi; nel caso dei gruppi si tende ad aggiungere molto. La canzone deve inevitabilmente lasciar spazio ad altro: suono, ritmo... In questa esperienza da solo ho potuto lasciar spazio a me stesso.”
Per questo tuo nuovo disco che uscirà il 24 febbraio hai collaborato con un tuo amico: Lorenzo Jovanotti...
"Sì, ci siamo avvicinati perché condividiamo lo stesso produttore, Canova. Jovanotti ha voluto contattarmi per complimentarsi con me ed ho visto subito in lui una sorta di fratello maggiore musicale: io uscivo da un gruppo e non avevo alcun tipo di esperienza di viaggio in solitaria, mentre lui lo fa da sempre ed anche egregiamente. Quindi mi sono detto: ‘Perché non chiedergli dei consigli?'. Abbiamo iniziato a scriverci e, come accade spesso quando due artisti iniziano a confrontarsi, ci è subito venuta voglia di entrare in studio e fare qualcosa insieme. Sono andato da lui a New York e in 3 giorni abbiamo scritto 5 canzoni, che è una cosa inaudita.”
E con lui canti anche una canzone all’interno dell’album...
“Sì, il brano si intitola 'Voleva un'anima'”
Ma il tuo percorso da solista è iniziato con questo brano, “La risposta”, che ha avuto grande successo. E dopo “La risposta” è arrivato “La rabbia”, un altro singolo che sta andando benissimo…
“Sì, entrambi sono andati molto bene. Quello di stasera è il terzo singolo e il disco non è ancora uscito!”