Andrea Pirlo, ex di Milan, Inter e Juve, dà l’addio al calcio a San Siro. In campo anche la Nazionale dei Mondiali 2006, che ha ancora una chat: “Il più attivo? Cannavaro. Se farò altri scherzi a Gattuso? Sicuramente”. Il campione, che sembra vicino a entrare nello staff dell’Italia, forse con Ancelotti ct, ci parla poi del suo numero di maglia e del figlio Nicolò.

Ecco la video intervista #atupertu in cui il “maestro” svela infine tre segreti per tirare le punizioni.

LA MAGLIA. L’addio al calcio giocato di Pirlo è in programma allo stadio San Siro di Milano. la sua ultima partita si intitola La notte del maestro, ha Radio Italia come Radio Ufficiale e si tiene il 21 maggio 2018, 21 come il suo storico numero di casacca: “Quando c’è stata la distribuzione dei numeri all’epoca, ho scelto questo, anche perché mio papà era nato il 21 e poi ci sono state tante occasioni in cui questo numero mi ha portato bene: l’ho portato avanti per tutta la carriera”.

Lui d’altra parte ha esordito nel campionato di Serie A tra le fila del Brescia, sua città natale, il 21 maggio 1995.

L’ITALIA. Quella serata vedrà protagonisti anche gli Azzurri, che con Andrea hanno vinto il Mondiale 2006 in Germania. La chat tra gli Eroi di Berlino c’è ancora: chi è il più attivo? “Il primo a scrivere è Cannavaro perché è in Cina: è sempre in anticipo per via del fuso orario… Parte lui e poi via via arrivano tutti gli altri”.

Fabio Cannavaro infatti ora è l’allenatore del Guangzhou. Oltre ai giocatori di quella mitica Nazionale, La notte del maestro vedrà in campo altri campioni: ai nostri microfoni Pirlo ha annunciato portieri e difensori.

GLI SCHERZI. Andrea è noto perché si divertiva a organizzare scherzi e Gennaro Gattuso, oggi tecnico del Milan, era la sua vittima preferita: “Mi piace stare in compagnia, scherzare, ridere. Sì negli spogliatoi facevo casino. Se ho preparato uno scherzo per La Notte del Maestro? Per ora no, poi quando ci rivedremo qualcosa succederà perché rivedersi fra ex compagni fa sempre piacere. Se combinerò qualcosa a Rino? Sicuramente”.

I FIGLI. Pirlo ha 4 figli: Nicolò, Angela e i gemellini Leonardo e Tommaso. Il primogenito Nicolò, 16 anni, sta seguendo le sue orme, gioca a calcio e sembra destinato alla Juventus: “Sta giocando con i suoi amici, non so se diventerà un calciatore, però l’importante è che si diverta e faccia quello che gli piace. Questi sono i miei consigli”.

TIRI DA FERMO. Andrea Pirlo, fantasista e regista, è sempre stato uno specialista dei calci da fermo, dai rigori (anche “a cucchiaio”) alle punizioni: la palla, colpita con il suo speciale effetto, era talmente insidiosa per i portieri da prendere il soprannome de “La Maledetta”. Ecco i suoi 3 segreti “da maestro” per tirare:

1. ALLENAMENTO. Il talento naturale non basta, ci vuole tanto esercizio: “Bisogna mettersi lì a provare e riprovare il colpo migliore. Un paio di volte alla settimana io mi fermavo mezzora a provare da solo con la barriera”

2. AVERE UN OBIETTIVO. Uno dei metodi migliori è fissare un obiettivo: “Mi focalizzavo su dove volevo tirare il pallone e semplicemente cercavo di indirizzarlo proprio lì”

3. CONCENTRAZIONE. Al momento del tiro e durante la rincorsa è fondamentale riuscire a mantenere alta l’attenzione mentale: “Quando sei in campo non senti le emozioni, sei concentrato su quello che stai facendo”

I biglietti per La notte del maestro sono sul sito VivaTicket e le aste benefiche legate all’evento sono all’indirizzo charitystars.com/andreapirlo.

Dopo la sua ultima partita, in un futuro non troppo lontano, l’ex calciatore potrebbe entrare nello staff della Nazionale, magari con Carlo Ancelotti come nuovo commissario tecnico.