Il Master Fare Radio si gemella con il progetto “I love my Radio” Per i ragazzi, una nuova opportunità di lavorare con i principali network! 09-10-2020
A quattro anni dalla sua nascita, il Master Fare Radio raggiunge un grande traguardo e conquista il gemellaggio con tutti i network coinvolti in “I love my radio”: il progetto che festeggia i 45 anni del sistema radiofonico italiano, quindi, diventa una grande opportunità per i ragazzi.
Il Master Fare Radio, “Produzione e gestione dei prodotti radiofonici”, risponde al sogno di tanti di fare radio: è attualmente l'unico master universitario attivo in Italia per preparare i giovani.
Grazie al gemellaggio con tutti i network che partecipano a “I love my radio”, i giovani iscritti al Master avranno una concreta possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.
Nato nell’ambito dei percorsi formativi di ALMED (Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il corso offre una didattica completa sul panorama radiofonico nazionale e un approccio integrato tra le attività professionali che costituiscono la Radio.
La formazione del Master si struttura infatti attraverso un percorso didattico che si si articola in lezioni frontali, laboratori, workshop, stage e non solo. In più, mette in cattedra i nomi più illustri delle radio: tra questi, c’è anche Mario Volanti, Presidente e fondatore di Radio Italia solomusicaitaliana.
Il Master Fare Radio è diretto da Paolo Gomarasca, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Marco Pontini, Vice Presidente di Radio Italia.
Per iscriversi e ricevere tutte le informazioni sul Master Fare Radio, basta visitare il sito www.almed.unicatt.it/fareradio.
“I love my radio”, invece, è l’iniziativa che riunisce tutti i principali network radiofonici italiani: RTL 102.5, RDS 100% Grandi Successi, Radio Deejay, Radio Italia solomusicaitaliana, Radio 105, Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Rai Radio 2, Radio 24, R101, Radio Subasio, m2o, Radio Capital, Radio Monte Carlo, Radiofreccia, Radio Norba, Radio Zeta, Radio Bruno.
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