Pino Daniele nell’enciclopedia Treccani con la voce “Appocundria” La parola, titolo di un brano, è stata inserita per omaggiare l’artista 19-12-2015
L’enciclopedia Treccani, oltre ad aver dedicato una voce a Vasco Rossi, ha omaggiato Pino Daniele aggiungendo la parola dialettale “Appocundria”, titolo di un suo brano, e spiegando il lessico usato dal cantautore napoletano nelle sue canzoni. “I dialetti sono, con le loro coloriture lessicali, una grande risorsa espressiva per la lingua italiana, che oggi è ricca, variegata, forte e consolidata su tutto il territorio nazionale”, recita l’articolo della Treccani, “Il dialetto non è più sentito come un simbolo o riflesso di svilimento socioculturale, un segnale di arretratezza. Anzi. È vissuto come libertà di registro”.
Il testo della prestigiosa enciclopedia continua così: “Pino Daniele ha scritto e cantato molto nel suo grande dialetto napoletano, fonte di ricchezza per la letteratura e la canzone che da regionali, tante volte, si sono sapute fare patrimonio della nazione. E ci ha restituito, sovrimpresse di venature che in lingua sarebbero state opache, parole che, pur non essendo nuove, nuove suonavano all’orecchio, per via di una potenza evocatrice che soltanto il dialetto era in grado di sprigionare. Come nel caso di appocundria, interfaccia dialettale dell’italiano ipocondria, nel senso semanticamente vago di ‘profonda malinconia’, che tanto sembra addirsi alla condizione della ‘napoletanità’. È questa appocundria, nutrita di fatalistica accettazione delle sorti della vita, segnata da una noia esistenziale e venata di scettico ma malinconico distacco per qualcosa di indefinibile che non è, non è stato e non è potuto essere, che si fa cifra di un sentire tutto napoletano nella canzone omonima di Pino Daniele”.
Il brano “Appocundria” tratto dall’album “Nero a metà” del 1980 dice: “Appocundria me scoppia / ogne minuto 'mpietto / peccè passanno forte / haje sconcecato 'o lietto /appocundria 'e chi è sazio / e dice ca è diuno /appocundria 'e nisciuno… / Appocundria 'e nisciuno”. A gennaio 2016 sarà passato un anno dalla scomparsa di Pino. Come anticipato, anche Vasco recentemente è entrato nella Treccani.