Noemi: “Sono molto lunatica, anche musicalmente!” Un consiglio per gestire l'ansia e un porta fortuna... 20-04-2018
Noemi ha incontrato #atupertu la redazione di Radio Italia. Nella video Intervista che segue ci ha raccontato di essere molto lunatica e ci ha dato qualche consiglio per gestire al meglio i momenti di ansia. Inoltre ci ha rivelato qual è il suo porta fortuna per i concerti e ci ha regalato un'anticipazione sulla scaletta dei suoi prossimi live a Milano e Roma.
Un album che si intitola “La luna” con dentro una canzone che si intitola “La luna storta”. Ma sei così solare come ti vediamo o sotto sotto sei un po' lunatica?
“Sono molto lunatica, seguo molto le emozioni che mi attraversano. Cerco di essere sempre fedele a me stessa, ma anche musicalmente sono molto lunatica. Si vede anche dal mio ultimo disco: ci sono tante canzoni diverse di generi diversi; alcune più elettroniche, altre più suonate...”
E cosa ti mette di buon umore?
“Il cibo! E poi la musica, stare con i miei amici, bermi una birretta, suonare...”
Il tuo ultimo singolo “Porcellana” tratta il tema molto delicato degli attacchi di panico. Come artista, hai qualche suggerimento per gestire i momenti di ansia e tensione?
“Se una situazione la vediamo troppo nera, dobbiamo cercare di coglierne il lato che ci rilassa, il lato positivo, quello che ci fa sentire più forti di quella situazione. Quando ho aperto Vasco all'Olimpico e a San Siro ero un po' tesa, però ho pensato a quanto ero contenta di essere lì e che fino a poco prima non pensavo di poter vivere un'esperienza così importante nella mia vita”.
“La Luna” è anche una carta dei tarocchi. Visto che il 29 e il 30 maggio terrai due anteprime del tuo tour a Milano e Roma, hai qualche porta fortuna o qualche rito scaramantico pre-live?
“Nei riti non mi richiudo mai, però il mio porta fortuna è il mio dread. Quando fai questo mestiere, per sperimentare, rischi di perderti, invece lui mi ricorda sempre chi sono”.
Nel tuo disco c'è anche un omaggio a Lucio Dalla, “Domani”. Sarà nella scaletta dei tuoi concerti e del tour?
“Certo sarà in scaletta, è un pezzo pazzesco. L'ho scelto perché non era conosciutissimo e lo trovo contemporaneo nelle immagini e nella melodia. Dà l'idea di quanto Lucio fosse avanti. E' super moderno, non ho difficoltà a sentirci sopra una base hip hop o una base più sinfonica come quella che gli ho messo io con Celso Valli”.