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Noemi a Radio Italia: “Ho avuto un attacco di panico nel 2012, a Sanremo” Ecco i suoi consigli per superarli! 18-04-2018

Oggi (mercoledì 18 aprile) Noemi è venuta negli studi di Radio Italia per raccontare, insieme a Mauro Marino e Manola Moslehi, il suo nuovo singolo "Porcellana", ultimo estratto dall'album "La Luna". 

(Manola) Parliamo del tuo album “La Luna” e del tuo nuovo singolo “Porcellana” che affronta una tematica ben precisa, quella degli attacchi di panico... "Questo pezzo li descrive proprio bene. Io ne ho avuto uno nel 2012, al Festival di Sanremo. Poi sono continuati per altri due/tre anni. Con l'attacco di panico, la testa ti fa capire che devi tornare indietro nel tempo per affrontare, superare un qualcosa".

(Mauro) Qual è stata la sensazione? "Ti senti ovattato, un fantasma nel mondo. Quando è successo a me, ho guardato mia sorella Arianna e le ho detto: 'Non mi batte più il cuore. Sto per morire” (ride). L'attacco di panico è un tentativo disperato per trovare uno spazio solo per noi".

(Mauro) Cosa hai fatto per non farteli più venire? "Ho intrapreso un percorso personale per superare gli attacchi di panico che, per tre anni, mi hanno portata a non guidare l'auto. È importante non limitarsi la propria libertà, la propria indipendenza. Bisogna guardarsi in faccia e sforzarsi di superarli. 'Porcellana' è un pezzo molto moderno, contemporaneo. Di questo brano, ho pensato di fare anche una versione alternativa, con sonorità reggaeton".

(Manola) Ci sono anche due videoclip... "Sì, uno della versione normale e uno della versione alternativa. Il primo doveva uscire venerdì 13 aprile, in concomitanza con il singolo. Ma, essendoci stati problemi tecnici, l'uscita è stata posticipata. Sono contenta, però, che sono usciti entrambi nello stesso giorno perché la canzone, in entrambe le versioni, non perde il significato. Nella clip c'è il mio cane e un ballerino bravissimo. Quello “Urban” è stato girato a Roma, nelle zone di casa mia. A livello musicale, in queste zone, c'è tantissima ciccia. Negli ultimi video mi ero un po' allontanata da me stessa. In questo filmato, invece, sono solo io".

(Mauro) Mostra la semplicità, la normalità. Nel tuo album ci sono tantissimi generi musicali... "Io amo tantissima musica diversa. Non credo che un genere esclusa l'altro. Nel disco 'La Luna' c'è una parte classica, una suonata, una elettronica, una hip pop. La vera sfida sarà creare un unico suono".

(Mauro) Fuori onda ci stavi raccontando delle soddisfazioni dei live... "È una vittoria. Ogni canzone cantata insieme alle persone è un trionfo. Ci sono due anteprime. Una prevista il 29 maggio al Teatro degli Arcimboldi di Milano e il 30 all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Poi ci sono le date estive. Mi piacerebbe un po' fare come i cantanti degli anni Sessanta che avevano un sacco di date in giro per il mondo. I live, poi, dureranno al massimo un'ora e 40 minuti".

(Mauro) Così il pubblico rimane con l'acquolina in bocca... "Sì. Poi non vorrei annoiare le persone. Mi è capitato di andare a concerti fighissimi e dopo un po' annoiarmi perché duravano tantissimo. Durante le mie esibizioni ci saranno anche delle proiezioni, ci sarò io con la mia chitarra. Insomma sarà un'estate piena di musica...".

(Mauro) Nel disco ci sono molte cose importanti... "Sì, c'è anche una canzone di Lucio Dalla, 'Domani'. Non è molto conosciuta, ma è super contemporanea. Noi l'abbiamo resa un po' più pop. Quando canto qualcosa di qualcun altro, lo faccio perché questo qualcosa racconta i miei gusti. 'Domani' mi piace da morire". 

(Manola) Parliamo di calcio... Se la tua Roma dovesse vincere la Champion, faresti uno spogliarello alla Sabrina Ferilli? "Non vorrei mai farli scappare... (ride)".

(Mauro/Manola) Beh, la scollatura di Sanremo è stata apprezzata... "Mi sono divertita. Mi andava di vivere Sanremo al massimo, con quei vestiti fighi".

(Mauro) Noi ti vediamo sempre sorridente. Cosa ti fa arrabbiare, invece? "Mi danno fastidio le persone che mi dicono le bugie. E mi dà fastidio quando gli altri non danno il massimo su un progetto a cui tengo molto".

(Manola) L'anno prossimo compirai 10 anni di carriera. Hai pensato a qualcosa in particolare? "No, vorrei festeggiare quando avrò una decina/quindicina di pezzi indimenticabili".

(Mauro) Beh, ne hai già un po' di questi pezzi. Quali sono, secondo te?'Vuoto a perdere', 'Sono solo parole', 'L'amore si odia', 'La borsa di una donna'".

(Manola) Secondo me anche “Non smettere mai di cercarti”... "E spero anche 'Porcellana'...".


Autore:
Mara Bizzoco
18-04-2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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