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Nek: “Il mio gioco preferito è vivere e suonare, non seguo la trap” “Col senno di poi al Festival di Sanremo canterei La storia del mondo” 09-05-2019

Nek lancia il nuovo album di canzoni inedite Il mio gioco preferito - Parte prima dopo il Sanremo con Mi farò trovare pronto: “Canterei La storia del mondo, col senno di poi”. L'amore per la moglie, la figlia e la vita a 47 anni: è tutto nel suo 14esimo disco in uscita domani, venerdì 10 maggio 2019.

Il prossimo singolo, l'appuntamento “fisso” all'Arena di Verona, il rap e la trap: il cantante ha presentato il disco alla stampa in uno studio di Milano.

NUOVO ALBUM. Sulla copertina de Il mio gioco preferito appare un Cubo di Rubik che si completerà nella seconda parte del disco in autunno: “Simboleggia il gioco della vita, in cui si incontrano anche difficoltà, come la perdita di un genitore. Non volevo una foto di copertina con la mia faccia ma un'immagine che rappresentasse il titolo: la vita è fatta di incastri e non sempre riescono”.

Non ho mai diviso un disco in due parti, è un momento in cui si consuma tutto subito”, spiega Filippo Neviani in arte Nek, “Questo è un modo per allungare la vita al progetto, anche solo per fare qualcosa diverso, non avevo mai concepito prima un lavoro in termini di EP”. Più avanti l'album sarà disponibile anche sul mercato iberico: “Devo trovare il tempo di cantare i brani anche in spagnolo, potrebbe uscire in Spagna e America Latina a ridosso del tour di novembre”.

Ecco la tracklist: “La storia del mondo”, “Mi farò trovare pronto”, “Alza la radio”, “Cosa ci ha fatto l’amore”, “Il mio gioco preferito”, “Musica sotto le bombe”, “Mi farò trovare pronto (Di fronte a te)” con Neri Marcorè.

CANZONI. In questo capitolo ci sono 7 tracce, nate negli ultimi due anni. Il prossimo singolo, che accompagnerà l'estate, sarà scelto tra Musica sotto le bombe, “uno ska diverso dal mio solito pop che fotografa il mondo in questo momento”, e Alza la radio: “Questa canzone è una dedica alla radio, compagna di tutti noi, nei momenti più disparati delle nostre vite ci diverte, ci dà energia, ci rilassa, ci fa riflettere, ci fa distrarre”; questo testo descrive la moglie Patrizia Vacondio ma può rappresentare qualsiasi donna: “Ho osservato la donna che amo raccontando la sua quotidianità. Anche quando si è sommersi da stress, fretta e problemi la radio suona e c’è sempre”.

In generale avevo proprio l'esigenza di strumenti suonati, l'elettronica è molto meno presente”, continua Nek, “Questo lavoro si allontana dall'ultimo disco Unici, molto elettronico, e forse strizza l'occhio al quarto 'Lei, gli amici e tutto il resto', volutamente analogico, che conteneva Laura non c'è. La seconda parte non è ancora pronta. Le ultime tecnologie permettono di chiudere un lavoro anche all'ultimo momento. Il comune denominatore saranno le storie raccontate e l'essenzialità dei suoni; prima di chiudere i mixaggi potrei rivedere alcune sonorità. Io scrivo sempre, non mi fermo mai: ho scelto queste prime 7 tracce d'istinto, anche pensando all'estate. L'autunno mi fa pensare a pezzi più intimi, al caminetto”.

SANREMO. Nek ha partecipato a Sanremo 2019 con il brano Mi farò trovare pronto, presente nel nuovo album Il mio gioco preferito anche nella versione in duetto con Neri Marcorè. A 3 mesi dal Festival, il cantante non nasconde un pizzico di delusione: “In quel momento Mi farò trovare pronto era il pezzo giusto per la kermesse ma forse oggi, con il senno di poi, avrei presentato La storia del mondo: l'ho scelto come secondo singolo proprio per dare una svolta dopo Sanremo”.

TOUR. Nek, 47 anni d'età, si esibirà il 22 settembre 2019 all’Arena di Verona, a due anni dal concerto evento del 2017 sold out con 12mila persone, e dal 18 novembre darà il via ai concerti in Europa, toccando Spagna, Regno Unito e Francia. “Sono particolarmente legato all'Arena di Verona”, svela il cantante, “Sarà una fotografia del tour successivo con qualche spazio in più. Vorrei rendere fisso ogni anno l'appuntamento all'Arena con la gente. Subisco molto il fascino di quel luogo: ci fantasticavo fin da quando da ragazzino ero il bassista in una giovane band. La mia prima Arena è stata nel 2017, l'ho desiderata a lungo. Sulla scaletta inizio ad andare a colpo sicuro, i singoli sono intoccabili: la gente li vuole sentire. Non li stravolgo mai, è un'identità, a volte modifico leggermente gli arrangiamenti”. Ecco le date del tour europeo:
18 novembre - MÜNCHEN - TonHalle
25 novembre - BRUXELLES - Cirque Royal
26 novembre - PARIS - Bataclan
30 novembre - LUXEMBOURG - Rockhal Club
1 dicembre - LONDON - Shepherd's Bush
2 dicembre - MADRID - Teatro Nuevo Apolo

INSTORE TOUR. Da venerdì 10 maggio, giorno di uscita del nuovo album, Nek incontrerà i fan: il 10 maggio a Milano (Mondadori di Piazza Duomo – ore 18.00); l’11 maggio a Roma (Discoteca Laziale – ore 16.00); il 12 maggio a Bari (la Feltrinelli c/o CC Santa Caterina – ore 15.30); il 13 maggio a Firenze (Galleria del Disco – ore 18.00); il 14 maggio a Marcianise (Mondadori c/o CC Campania – ore 18.00); il 15 maggio a Marghera (Mondadori c/o CC Nave De Vero – ore 18.00); il 16 maggio a Stezzano – BG (Mediaworld c/o CC Le Due Torri – ore 18.00); il 17 maggio a Torino (Mediaworld c/o CC 8 Gallery – ore 18.00); il 18 maggio a Bassano del Grappa (Mediaworld c/o CC Il Grifone – ore 18.00); il 19 maggio a Reggio Emilia (Mediaworld c/o CC I Petali di Reggio – ore 18.00).

CURIOSITA'. Ecco alcune dichiarazioni di Nek:

-“Sono più vicino al rap perché ho frequentato J-Ax, ignoro la trap: l'ascolto interessato perché contiene sonorità fighe, come Salmo che però è più rap e sta marcando sempre più la sua personalità

-“Mi figlia ha ascoltato per un periodo Ghali, che fa un crossover con la melodia. Ascolto la radio, sono affezionato al mondo del rock e pop anni 80-90, perché secondo me lì risiede tutta la musica: ora c'è una nuova moda, bisogna capire se durerà nel tempo. Guarda cos'ha fatto Ed Sheeran: andrò a vedere il suo concerto. Secondo me sta tornando il rock suonato di una volta...

-“Oggi mi diverto molto più che nel passato, ho un entusiasmo maggiore, il fatto di avere dei figli e di essere diventato papà mi fa vedere il mondo con occhi diversi

-“Osservo tutto ciò che mi circonda, cerco di capire se è costruttivo per me, non voglio fare il giovane perché non lo sono più ma non voglio fare neanche troppo il vecchio. Ci sono stati momenti di difficoltà e rinascite, questo mestiere è così: la longevità è la cosa più complicata

-“Ho sempre giocato con la musica e ho scritto buttando giù appunti: prima del libro 'Lettera a mia figlia', ho abbozzato idee e avevo scritto un thriller con un mio paroliere che non c'è più: era a quattro mani, non me la sento di fare un'altra avventura come questa per rispetto nei suoi confronti, è venuto a mancare

-“La vigilia dell'uscita di un disco mi suscita una miscela di ansia e piacere, ma succede da 27 anni che io in questi momenti sia combattuto: non so cosa succederà e se piacerà, mi metto in gioco, questa è la quiete prima della tempesta

- “Ho pensato diverse volte a un album di cover, prima o poi succederà. Mi piacerebbe anche fare un disco acustico e o con l'orchestra e dei concerti one man band come hanno fatto Edoardo Bennato e Alex Britti. O come Ed Sheeran...


Autore:
Francesco Carrubba
09-05-2019 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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