Negramaro in tour da Milano: ecco perché lo show è un volo tra cielo e mare A San Siro 50mila fan: video e foto del primo live della tournée da record 28-06-2018
L’Amore che torni Tour 2018 dei Negramaro parte da San Siro a Milano: 50mila i biglietti venduti. In scaletta canzoni dell’ultimo album e hit. Papà Giuliano Sangiorgi & C. sono la prima band italiana a suonare in sei stadi in una sola tournée: ecco perché il concerto è un volo tra cielo e mare.
FINO ALL’IMBRUNIRE. E’ il tramonto e l’intenzione di San Siro è proprio questa: cantare “fino all’imbrunire”. E’ il brano che apre il concerto e che ha dato il via al progetto dell’album Amore che torni: l’inizio è nel segno del vento del rock, con il boato degli spettatori, tra i quali Marco Mengoni. A Sangiorgi, che a novembre sarà padre, iniziano a spuntare le ali: Ti è mai successo?
LA PRIMA VOLTA. E’ uno dei singoli dell’ultimo disco ed è un pezzo più che mai carico di significati. Dieci anni fa, nel 2008, i Negramaro sono stati la prima band a esibirsi a San Siro, ci sono tornati nel 2013 e stavolta, proprio dallo stadio Meazza, cominciano il loro primo tour negli stadi dopo la data zero a Lignano: è subito Estate, in duetto con il pubblico. I megaschermi proiettano il mare a Milano.
SHOW. Visual e luci sono in continuo movimento sul palco, tra cielo e terra. Mentre Giuliano canta, gli altri 5 Negramaro sono in posizione sopraelevata su altrettante pedane, anch’esse mobili: una passerella centrale a forma di T permette loro di suonare in mezzo alla platea.
Su Sei tu la mia città nello stadio l’audio va via per alcuni secondi, la band continua a esibirsi fino al ritorno del suono e Milano diventa Il posto dei santi. Lo spettacolo, due ore e mezza di musica, gioca con gli elementi naturali di aria, acqua, fuoco e terra.
AMORE CHE TORNI. E’ la canzone che dà il titolo al nuovo album, nato dopo un periodo di crisi attraversato dal gruppo, e in scaletta segue Mi basta. E’ l’ultimo singolo: gli spalti sono un cielo di smartphone luminosi.
ATTENTA. “E’ un brano molto amato”, ha detto Sangiorgi prima del live, “Abbiamo scoperto che è diventato un classico anche tra i giovanissimi”. Tutto lo stadio canta la canzone del penultimo album “La rivoluzione sta arrivando”.
San Siro si scatena sul potente arrangiamento di Parlami d’amore: Giuliano è un’ombra nera sui display rossi e si sgretola in mille uccellini che volano via. Il tema del volo degli uccelli e il mare sono le linee guida dello spettacolo, con la direzione artistica e il design di Giò Forma.
PER UNO COME ME. Giuliano, chitarra alla mano, rielabora il testo del pezzo e lo recita come una poesia: parla di migranti, argomento in primo piano in questi giorni in Italia. Sulle note di L’amore qui non passa le scritte “I love you” e “I hate you” si intrecciano sui monitor dove appare l’oceano in burrasca.
MEDLEY. La pedana mobile porta Sangiorgi e il pianoforte al centro dello stadio: 50mila voci più una cantano Basta così e Solo per te. Il coro continua tra visual “spaziali” con l’atmosfera rarefatta di Tre minuti e Sei.
Seguono in versione integrale Lo sai da qui, dedicata al papà di Giuliano che non c’è più, e Tutto qui accade: “Sei tutti i limiti che superi, tu!”. L’immenso è un tuffo nel 2007, dal disco “La finestra”.
San Siro, semplicemente: grazie! #negramarostadi
Un post condiviso da negramaroofficial (@negramaroofficial) in data: Giu 27, 2018 at 4:38 PDT
RITMO. La batteria “infuocata” di Danilo Tasco accende Via le mani dagli occhi, che con il passare dei secondi si trasforma in un pezzo rock sempre più travolgente, fino alle bolle di sapone che aleggiano nello stadio, accompagnate dalla voce di Maria Sole, nipotina di Sangiorgi.
VOLO. Per il duetto virtuale con Dolores O’Riordan, compianta cantante dei Cranberries, Giuliano appare sospeso sul palco a 15 metri d’altezza: “Ci manchi!”, urla con San Siro sulle note di Senza fiato.
Non può mancare il tributo a Domenico Modugno: tutto lo stadio canta Meraviglioso nelle celebre cover dei Negramaro.
GRAN FINALE. Basta accennare sul palco le prime parole del testo di Mentre tutto scorre perché il pubblico attacchi in coro: “Facciamola arrivare in centro a Milano”, incalza Sangiorgi con la sua chitarra.
Infine la “buonanotte” è rock tra i fuochi d’artificio con Nuvole e lenzuola e con un accenno di “Sweet dreams” degli Eurythmics. "Il mare è di tutti!" è l'esclamazione finale della band.
SCALETTA:
1. Fino all’imbrunire
2. Ti è mai successo?
3. La prima volta
4. Estate
5. Sei tu la mia città
6. Il posto dei santi
7. Mi basta
8. Amore che torni
9. Attenta
10. Parlami d’amore
11. Per uno come me
12. L’amore qui non passa
13. Basta così / Solo per te
14. Tre minuti / Sei
15. Lo sai da qui
16. Tutto qui accade
17. L’immenso
18. Via le mani dagli occhi
19. Senza fiato
20. Meraviglioso
21. Mentre tutto scorre
22. Nuvole e lenzuola