Giuliano Sangiorgi: la felicità e l'impazienza di diventare papà L'attesa nel mezzo di due tour con i Negramaro 10-09-2018
Giuliano Sangiorgi ha incontrato la redazione di Radio Italia a “Il tempo delle donne”, l'evento del Corriere della Sera che, durante il weekend, ha riunito artisti, scrittori, giornalisti, influencer, attori e personaggi dello spettacolo alla Triennale di Milano per discutere del tema “La felicità. Adesso”.
Giuliano ha chiuso l'evento con un live e ci ha regalato una video intervista #atupertu, in cui ha parlato della figlia che sta arrivando, dell'impazienza di diventare padre e di come si può cercare la felicità nella bellezza dei classici della musica italiana e non solo.
Giuliano Sangiorgi presto diventerà papà di un bambina. Nel frattempo, con i Negramaro, ha terminato un tour negli stadi e presto ripartirà per i palasport: “In mezzo alle cose c'è questa grande felicità da gestire, spero di essere in grado”. E, a proposito di felicità, l'artista ha un po' cambiato idea rispetto al passato: “Ero un uomo in bilico, questa è l'incoerenza della mia felicità: non volevo raggiungere la felicità, mi bastava faticare per cercarla. Oggi invece non vedo l'ora che passino questi mesi e non vedo l'ora di raggiungere quella felicità e starci dentro con quella bambina”.
E alla sua bambina dove suggerirà di cercare la felicità? “Io credo che la felicità si debba cercare nella bellezza, che non è sempre solo stupida allegria. Sembriamo malati di felicità, ossessionati. Sembra che non si possa più fare come facevano Tenco o Battisti. Noi cantiamo attorno al falò grandi pezzi che avevano il coraggio di essere malinconici ma che, dopo 50 anni, si cantano ancora a squarciagola e sorridendo”.