Il brano “Sogni e nostalgia” presentato da Neffa è tra quelli a rischio eliminazione al Festival di Sanremo: “Non sono venuto qua per la gara, sono venuto perché avevo una canzone da cantare”. Nella serata delle cover Giovanni Pellino in arte Neffa ha eseguito “'O sarracino” di Renato Carosone e ha detto alla redazione di Radio Italia, per la rubrica “#atupertu” dal Fuori Sanremo by Lancome, che non è stato il suo debutto in dialetto partenopeo: “Non era la prima volta che cantavo in napoletano. Anni fa avevo fatto anche una trasmissione su Rai1 che era un tributo a Domenico Modugno, avevo cantato 'Lazzarella' e 'Strada 'nfosa'. Canto spessissimo in napoletano, anche nei concerti e pure a Napoli una volta. Lo faccio sempre, però ho voluto approfittare veramente del palco più grande che c'è per chiarire il concetto una volta per tutte”.

A proposito di Napoli, in coincidenza con l'ultima serata del Festival ci sarà il big match del campionato di calcio di Serie A contro la Juventus: “Considerando che sono un po' fuori dalla gara, sono decisamente più teso per la partita”. Neffa è un riferimento anche per la storia del rap in Italia e, in questo festival, ci sono due rapper come Rocco Hunt e Clementino: “Posso dare un giudizio solo sui personaggi perché le canzoni non le ho sentite tutte. I personaggi sono fantastici: ho lavorato insieme a Rocco, ho una grande predilezione per lui e ha un grande talento musicale. Conosco un po' meno Clementino, però ha un'energia che ti conquista, è molto simpatico ed è un grande personaggio. Sono contento che siano qui”. Un voto a Neffa, alla sua canzone e alle sue esibizioni? “Non posso giudicarmi io. Saranno gli altri a darmi un voto e so che si stanno già impegnando...”. Il "Don Raffaè" di Clementino ha ottenuto il picco di tweet.