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Max Gazzè a Sanremo: nessuno sa cos’è la Trifluoperazina Monstery Band L’artista ha un secondo profilo Instagram, ma è ancora vuoto. Scopri perché nella video intervista   24-02-2021

Max Gazzè ha incontrato #atupertu la redazione di Radio Italia, ma nemmeno così siamo riusciti a capire cosa sia la Trifluoperazzina Monstery Band con cui si presenterà al Festival di Sanremo. In compenso, nella video intervista, Max ci ha raccontato un ricordo del Festival che risale a quando viveva in Belgio e ci ha svelato di avere un secondo profilo su Instagram, che quasi nessuno conosce e che per il momento è ancora vuoto ma si riempirà presto di foto meravigliose. Infine ci ha dato anche il suo punto di vista sulla situazione che stiamo vivendo a causa del Covid19.


La Trifluoperazina Monstery Band è il vero mistero di questo Sanremo 2021. Tutti si chiedono cosa sia e, a quanto pare, nemmeno Max Gazzè lo sa: “La domanda è: ‘Cos’è la Trifluoperazina Monstery Band’? Non lo so… Non lo so…” … o forse non lo vuole dire, fatto sta che questo enigmatico gruppo lo accompagnerà sul palco dell’Ariston per interpretare il suo brano “Il farmacista”.

Per Max sarà la sesta volta in gara al Festival, ma il suo rapporto con Sanremo è iniziato molto prima di partecipare: “Il ricordo più bello di Sanremo che ho è probabilmente quando abitavo in Belgio e ogni volta che c’era Sanremo lo aspettavo con ansia per vedere la musica italiana, quello che succedeva. Abitando in un contesto fuori dall’Italia, Sanremo lo aspettavo con ansia e lo seguivo fino a tarda notte pur essendo un ragazzino. Questo è un bel ricordo”.

La musica non è l’unica passione di Max Gazzè che, oltre a essere un musicista, ama fare immersioni ed è un talentuosissimo fotografo subacqueo; ci ha svelato di aver aperto un profilo Instagram per collezionare i suoi scatti sott’acqua, che al momento è ancora praticamente vuoto ma che si può già seguire: “Penso che coltivare delle passioni sia un dovere di ogni persona che abbia un’anima e che abbia uno spirito, una specie di trascendenza. Per me fare immersioni è una grande passione, esplorare un mondo alieno, un modo subacqueo, e ho fatto tanti viaggi: sono andato in Indonesia, in Madagascar, nelle Filippine portandomi questi enormi macchinari per fare fotografia subacquea e ho addirittura aperto un profilo Instagram che si chiama @maxgazze_underwater con la speranza di pubblicare almeno qualcuna delle oltre 5mila foto che ho fatto. Quelle foto che ci sono nel mio profilo Instagram ufficiale sono foto che ho fatto un po’ così... In realtà ho delle foto talmente belle che non saprei quali scegliere. Sto aspettando il momento di fare una selezione delle foto più belle e   continuare questa passione appena sarà possibile, quindi tornare a viaggiare dopo questo periodo di pandemia. Anche se potrei già farlo: l’ultimo viaggio che ho fatto in Indonesia sono stato un mese in Papua Nuova Guinea in mezzo ai cannibali e non penso che lì c’è il Covid... non c’è nulla! Potrebbe essere una delle cose che farò dopo Sanremo: partire per un viaggio, in Polinesia, su un veliero battente bandiera… bandiera…??”.

Tornando al Festival di Sanremo, il tema di quest’anno la Rinascita e l’artista ha un’idea molto chiara su quale debba essere il punto di partenza per questo tanto atteso nuovo inizio: “Secondo me la rinascita parte dalla speranza, nel senso che avere la volontà di vedere oltre quello che sta accadendo è già un primo passo verso la rinascita. In questo momento siamo in una situazione di grande incertezza che ci fa allontanare dal pensiero della rinascita. In realtà credo sia propositivo il fatto di vedere oltre e di pensarsi già fuori da questa situazione, quindi non adattarci a una nuova normalità fatta di continue restrizioni, ma la speranza di tornare a una normalità di rapporti tra persone e vivere l’interazione fra persone e lo scambio. Probabilmente è qualcosa che adesso vediamo come un momento lontano, ma io sono fiducioso che presto questo virus andrà via e torneremo a vivere normalmente i nostri raffreddori e le nostre influenze stagionali come abbiamo sempre fatto nel corso dei millenni”.

Autore:
Simone Bernardi
24-02-2021 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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