Mario Venuti: L'ultimo romantico che fa la spesa L'intervista prosegue domani e sabato alle 16.05 su Radio Italia e alle 17 su Video Italia 10-05-2012

«Non sono affatto snob, nella vita come nella musica». Mario Venuti, ospite di Paola “Funky” Gallo  alle 16, respinge al mittente le critiche di chi scambia la sua raffinatezza per un difetto. «Le canzoni che scrivo sono la diretta conseguenza del mio gusto. Io so fare questo, non sono capace di fare roba commerciale». E ancora: «A me piace stare in mezzo alla gente, faccio anche la spesa. Mi definirei una creatura urbana». Mario confessa di non seguire i reality e di non capire a fondo le logiche televisive. «A volte mi sento come l'Alieno che cantava Luca Madonia», scherza.
“L'Ultimo Romantico”, il disco che segna il suo ritorno a 3 anni da “Recidivo”, nasce proprio da questo, dalla voglia di esprimere dei contenuti in una società dominata dall'apparenza. «Romantico vuol dire molto più che sentimentale, è uno slancio verso la fantasia e i grandi ideali». Prima di chiudere l'appuntamento di oggi, Paola e Mario invitano all'ascolto di “Trasformazioni”, un brano che ironizza sulla fine del mondo prevista dai Maya il 21 dicembre 2012. Mario dice: «Anche se il mondo finisse domani, dobbiamo continuare come se niente fosse. Proseguendo ad amare, fare canzoni o semplicemente a piantare un albero di mele». La chiacchierata prosegue domani e sabato alle 16.05 su Radio Italia e alle 17 su Video Italia.