Luca Dirisio: Bouganville, 2 brani per la moglie, uno per Sanremo. Video In primo piano: Calma e sangue freddo, Occhi negli occhi e Orsa Maggiore 22-10-2019
Luca Dirisio, a 15 anni da Calma e sangue freddo, oggi ha un brano per Sanremo e 10 canzoni del nuovo album Bouganville tra cui 2 per la moglie Diana, Come il mare a settembre e La mia gente. Il cantante, 41 anni d'età, si racconta nell'intervista “In primo piano”: ecco il video in cui si commuove parlando dell'amico scomparso, al quale è dedicato il disco.
BOUGANVILLE. “Spero che questo disco rappresenti un buon ritorno” dice Luca Dirisio a proposito del nuovo album di canzoni inedite, in uscita venerdì 25 ottobre 2019 a 8 anni dal precedente, anticipato dai singoli Come il mare a settembre e La mia gente. Il cantante si è commosso in conferenza stampa parlando di Massimiliano Caruso, uno dei suoi migliori amici al quale è dedicato il disco: “Si divertiva sempre a fare lo spassoso, a fare scherzi, e una mattina ha deciso di farci questo scherzetto”; un giorno il 38enne di Vasto ha avuto un malore fulmineo al risveglio e si è spento.
LA MOGLIE. Due canzoni di Bouganville, Occhi negli occhi e Orsa Maggiore, sono dedicate alla moglie Diana, che Luca Dirisio considera “indispensabile” e che lui chiama Didi: “È difficile parlare delle canzoni, soprattutto quando parlano di una persona che è parte della tua vita e che porti sempre nel cuore. Si, questi due brani sono dedicati a mia moglie: non è tanto una dedica, è più un presentarla a tutti quelli che ascolteranno il disco. Sarebbe bello che ognuno di noi avesse un'Orsa Maggiore, una stella che puoi seguire e che ti riporta sempre a casa, ovunque tu vada. Per me Didì è questo: fino a un po' di tempo non speravo più di avere una donna in casa e preferivo avere delle amiche; e invece poi lei è caduta dal cielo come una stella e io sono stato fortunato perché sono riuscito a prenderla, coglierla e conservarla. Spero che questa cosa duri il più a lungo possibile. Sarebbe motivo d'orgoglio se qualcuno decidesse di dedicare queste due canzoni alla propria donna”.
SANREMO. Un brano inedito di Luca Dirisio, 41 anni d'età, è già stato proposto per andare in gara al Festival di Sanremo 2020 di Amadeus: “Sì, è stato presentato un brano. Sanremo: credo che tutti i cantautori e quelli che fanno musica ambiscano a farlo, perché è bellissimo salire su quel palco circondati da quell'orchestra meravigliosa e gigantesca, fatta di maestri e esperti di musica. Sarebbe un piacere per tutti quanti andarci anche solo per il piacere di sentirla quella musica, suonata su quel palcoscenico. Poi ci sono delle dinamiche dietro che sono discutibili...”.
CANZONI. Cosa vuol dire essere un cantautore oggi? “Essere un cantautore oggi è difficile perché è cambiato il modo di fare musica e sono cambiati i fruitori di musica, ma non è colpa loro: i grandi dovrebbero abituare i più giovani ad ascoltare un certo tipo di musica, a dare peso a quello che si ascolta e si scrive e al modo di lanciare dei messaggi. C'è chi la pensa come me, sono rimasti in pochi, e c'è chi la pensa in modo diverso. Un tempo c'erano più cantautori, adesso ci sono più rapper e trapper: però è così che deve andare, le mode sono sempre esistite, il tempo passa per tutti, vedremo cosa verrà in futuro”.
CONCERTI. Come vive oggi, Luca, la dimensione live? “La mia band, anzi il mio gruppo di amici, è tutta bolognese: ogni uno o due mesi ci incontriamo a Bologna, soprattutto per rivederci, e quindi automaticamente ci viene anche di suonare qualcosa insieme. Siamo sempre pronti e a disposizione, basta dircelo anche il giorno prima: siamo disposti a suonare dentro a un garage, per gli amici e per 10 persone, così come siamo disposti a farlo per mille o 2mila persone”.
CALMA E SANGUE FREDDO. Radio Italia non ha mai smesso di trasmettere la hit Calma e sangue freddo, che è uscita nel giugno 2004 e che compie 15 anni nel 2019: “È un consiglio che do a tutti, perché ci vuole sempre tanta calma: a qualunque età, in qualunque momento, in qualunque professione e in qualunque scelta si debba prendere. Quindi, ricordatevi sempre: ci vuole 'Calma e sangue freddo'!”.