Addio a Carrara, produttore ostinato e contrario Anche nelle parole di Ligabue 28-03-2012
Stufa di scrivere di addii, non posso non salutare Angelo Carrara, produttore innamorato della musica, ostinato e talvolta contrario. L’ho visto spesso arrabbiarsi con artisti e addetti ai lavori che, secondo lui, non capivano davvero “un cazzo” di musica (come dargli torto talvolta…). Lo ricordo combattere contro i luoghi comuni e produrre artisti bravi come Alice, i Timoria, Eugenio Finardi, Cristiano De Andrè , Mango, Povia, Dolcenera . Spesso proprio un soffio prima che diventassero davvero famosi. Ironia della sorte gli capitò anche con Ligabue . Il rocker di Correggio lo contattò facendogli avere una cassetta con alcune sue canzoni lasciate a Pierangelo Bertoli, il quale apprezzandole ne incise due, Sogni di rock'n'roll e Figlio di un cane, e lo presentò appunto ad Angelo Carrara che stette con lui sino alla vigilia del successo commerciale. L’ultima volta che ho visto Angelo nell’auditorium di Radio Italia gli promisi che avremmo scritto qualcosa insieme sulla musica, ma è chiaro che non abbiamo fatto in tempo. Oggi Ligabue, come fece anni fa in diretta con me a Radio Italia ringraziando e ricordando Pierangelo Bertoli, mostra di sapere ancora cos’è la riconoscenza e scrive, non penso per dovere, queste righe sul suo sito: “Angelo Carrara se ne è andato. Gli devo molto. Ha creduto in me quando non era facile farlo.Ci ha creduto così tanto da pagare di tasca propria la realizzazione del mio primo album nella convinzione che, prima o poi, un contratto con una casa discografica l'avrebbe trovato. Così è andata. E proprio grazie al suo entusiasmo, alla sua ostinazione e al suo impegno è successo quello che è successo.
Per tutto il tempo in cui l'ho conosciuto l'ho sempre visto alle prese con i propri tormenti e i propri fantasmi. Ogni volta, però, si rialzava e con la solita determinazione si avviava verso un altro progetto, un'altra scommessa, un altro sogno. Per l'ennesima volta voglio dirgli grazie. E gli auguro di riposare finalmente in pace” Luciano. Sottoscrivo e condivido.
Paola "Funky" Gallo