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Già 100mila clic per Jova Zelanda. 5 motivi per cui è un piccolo tesoro Vado A Farmi Un Giro, il viaggio da solo con bici, bagagli e go-pro 11-04-2017

Sono già oltre 100mila le visualizzazioni per il viaggio di Jovanotti in Nuova Zelanda, raccontato nel mini-filmVado A Farmi Un Giro”, disponibile da qualche giorno (venerdì 7 aprile) sulla sua JovaTv.

Il road movie dura 55 minuti, è stato curato da Michele Lugaresi e racconta della gita in solitaria fatta da Lorenzo lo scorso gennaio, con bici, bagagli e telecamerina go-pro al seguito. Il cantante ha dato i numeri di questa sua esperienza: 20 giorni a pedali, 3mila chilometri percorsi, 12mila metri di dislivello e 35 chilogrammi tra bici e borse.

Ecco i 5 motivi per cui “Jova Zelandamerita di essere visto:

1. La positività. La carica che Lorenzo emana in questo viaggio è davvero contagiosa. Riesce a trasmettere belle sensazioni anche solo mangiando cioccolata e kiwi. O salutando i caprioli, le anatre e il sole che sorge. Ma perché un uomo di 50 anni decide di fare un viaggio del genere? Lo spiega lui stesso in uno dei primi frammenti del video: “Mi piacerebbe fare l'anno prossimo un disco nuovo, cioè farlo quest'anno e uscire all'inizio dell'anno prossimo. Per farlo ho bisogno di lasciarmi alle spalle questi ultimi 10 anni di lavoro, di successo e di grandissime soddisfazioni che però hanno viziato l'aspettativa e la percezione. Si rischia di ripetere una formula. Non è come la chimica in cui le formule sono immutabili, nella musica cambiano sempre. Mi piacerebbe che si accendesse un nuovo fuoco, un nuovo incendio, e quindi le provo tutte, anche l'idea di allontanarmi un po' dalla mia consuetudine, dalle mie compagnie e dalle persone che amo”.

2. Le canzoni. “Vado A Farmi Un Giro” è tutto accompagnato dalla musica di Jovanotti. Lorenzo, chitarra e voce, si cimenta in pezzi come “Che Sarà” di Jimmy Fontana, “Il Carrozzone” di Renato Zero e “Bartali” di Paolo Conte, scelta non a caso per i titoli di coda di un filmino tutto in bicicletta. In mezzo ci sono anche grandi successi internazionali come “Kingston Town degli UB40 e “What a Wonderful World” di Louis Armstrong.

3. I paesaggi. I luoghi toccati dall'artista, dalla montagna al mare della West Coast passando per la “foresta primordiale”, sono semplicemente mozzafiato, da Oscar per la migliore fotografia.

4. Le curiosità e gli inconvenienti. Sapevate che Jovanotti adora il miele di manuka? E le noci di macadamia? Potete scoprire questo e molto altro guardando “Vado A Farmi Un Giro”. Nel road movie ci sono anche i piccoli inconvenienti che l'artista ha avuto con la sua “due ruote”, con tanto di preghierina quando le si è rotto un raggio.

5. Il messaggio. “Jova Zelanda” è ricco di pensieri da mettere via come un tesoro. Ad esempio: “Come fai a divertirti faticando? Quando uno la fatica la sceglie, è un piacere. La fatica, quando non la scegli, è fatica”. Oppure: "È bello viaggiare. Non è vero che bisogna farlo a 20 anni, bisogna farlo sempre". 

Vado A Farmi Un Giro” nella Jova Zelanda è disponibile nel video in fondo alla pagina.

Andrea Daz per Radio Italia


11-04-2017 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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