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Jovanotti e il film di “Oh, Vita!”: “Il Jova Day al cinema? Una figata” Al Jova Pop Shop si preparano sorprese “pazzesche” per gli ultimi 3 giorni 10-12-2017

Il film di “Oh, Vita!”, il nuovo album di Jovanotti, è al cinema per il Jova Day: “Le canzoni sono la cosa più importante”, spiega Lorenzo a due mesi dal Tour 2018, mentre il singolo spopola anche su YouTube e al Jova Pop Shop per gli ultimi tre giorni si preparano sorprese “pazzesche” e l’arrivo di Luca Carboni. Intanto il disco arriva anche a Jarabedepalo…

In 45 sale Uci Cinemas oggi il documentario ‘Oh, Vita! Making an album’ ingresso gratuito a tutti gli spettacoli. Buona visione”, scrive Jova su Instagram, “È il racconto reale delle settimane in cui abbiamo registrato il disco. Le emozioni vere, l’esperienza diretta di questa avventura in studio con Rick Rubin e le persone coinvolte. È un racconto intimo e autentico, per appassionati di musica”.

Il Jova Day nelle sale cinematografiche italiane è “una figata, è bellissimo”, ci dice: è una delle iniziative che accompagnano l’ultimo album insieme al libro “Sbam!” e al Jova Pop Shop, che a Milano continua ad avere grandi ospiti e jam: “La cosa più importante sono le canzoni, tutto ruota intorno a loro, tutto il resto non ci sarebbe se non ci fosse un disco nuovo, tutto parte da lì”, racconta Lorenzo in collegamento in diretta a Radio Italia con i nostri speaker Francesco Cataldo e Gabriella Capizzi.

Il film descrive la nascita di un disco che per l’artista è speciale: “Uci Cinemas ci ha permesso di dare l’ingresso gratuito, è una bella cosa, per me è anche un modo per raccontare questo disco che magari per qualcuno può sembrare scioccante rispetto ai miei album precedenti ma io penso che sia uno dei dischi più belli che ho fatto: mi fa piacere riuscire a raccontare cosa c’è intorno, quali sono le emozioni che mi hanno spinto verso questo disco per me importante e fondamentale”.

La realizzazione di questo progetto discografico ha attraversato momenti difficili? “Durante la produzione degli album ci sono continuamente momenti in cui pensi che qualcosa non funzioni, fare un disco è un’altalena pazza in cui si alternano momenti di grande adrenalina ed euforia a momenti di reale disperazione ma è abbastanza normale, mi è sempre successo e stavolta ancora di più. Ci sono fasi proprio di tragedia, che poi vivono le persone intorno a me: le risparmio al pubblico che si becca il prodotto filtrato, il distillato; di solito mentre si fa la scultura, ci sono dei momenti tostissimi. Comunque, quando realizzo un album, io cerco di spingermi al di fuori delle mie abitudini, di stupire me stesso e di farmi trovare dove non mi aspetto, perché il primo a doversi godere le canzoni che fa sono io, quindi per me è importante fare un disco che mi piaccia e che mi rappresenti al 100%. La vita è tutto questo, è fatta anche di quei momenti lì: solo la vita di un pazzo è fatta solo di momenti belli. Io poi vado sempre a cercare la speranza, vorrei sempre che le mie canzoni lasciassero la sensazione di essere vivi, ma il percorso per arrivarci a volte è anche tortuoso”.

Noi di Radio Italia Solomusicaitaliana siamo media partner del film e radio ufficiale del Tour Lorenzo Live 2018, al via il 12 febbraio dal Mediolanum Forum di Assago a Milano.

Nel secondo collegamento radiofonico, Jovanotti svela a Simone Maggio e Francesca Amendola che si sta riprendendo da un po’ di febbre: “Sto già meglio e quando attacco a suonare mi riprendo subito: un mio amico che mi fa da preparatore per le tournée dice che per guarire la cosa migliore è muoversi; lui mi dice che se ho la febbre, devo andare a fare una corsa o comunque una sudata: o muori o guarisci!”.

Lorenzo è anche stasera al Jova Pop Shop, dove fino a mercoledì si preparano grandi sorprese: “Siamo andati decine di volte oltre le aspettative, questo esperimento è fantastico: ci divertiamo molto, suoniamo, ospitiamo artisti, è una specie di locale alla fine, non è un vero e proprio negozio. Non vendiamo molte cose, è quasi finito tutto... È rimasto praticamente il disco, qualche maglietta e qualcos’altro… È un ritrovo: ieri sera c’erano Takagi & Ketra, poi Cosmo, prima ancora Samuel, Federico Zampaglione dei Tiromancino e addirittura Toto Cutugno. Nei prossimi tre giorni che rimangono ci spariamo le bombe, abbiamo cose pazzesche: domani sarà una gran giornata, poi arriverà Luca Carboni, per il resto non vi anticipo niente!”.

Lorenzo torna a spiegare il suo film: “È un vero e proprio documentario, il racconto fedele e reale di tutto ciò che è successo in studio mentre mixavamo il disco. Non vi aspettate effetti speciali o finzioni: è molto intenso e autentico. A me è piaciuto molto perché mentre fai le cose non sai esattamente cosa stai facendo; io entro in una specie di stato di trance, poi quando l’ho rivisto ho detto: ma guarda quant’eravamo belli e concentrati, quanta emozione, quanta forza”.

Per il terzo collegamento Jovanotti è dietro il palco del Jova Pop Shop durante una delle esibizioni in programma: “Sono in diretta anche su Instagram, è un incrocio folle di dirette. I Bamboo sono una band fantastica: usano solo strumenti musicali inventati come lavandini e chiavi inglesi e creano un sound incredibile. Ora magari improvviso qualcosa con loro”.

A proposito di strumenti, quale ama di più Lorenzo? “Negli anni 90 mi ero innamorato della tromba, che però è una sposa molto esigente e quindi poi l’ho mollata. Il mio grande amore è la chitarra: non la suono da virtuoso, mi serve per scrivere canzoni e perché la sento attaccata al corpo; lo strumento più banale di tutti è quello che amo di più, la chitarra acustica mi fa impazzire, è lo strumento perfetto per l’accompagnamento. Sono pentito di non aver imparato la chitarra da piccolo e lo consiglio a tutti e soprattutto ai ragazzi giovani: imparate i tre accordi fondamentali, che compongono la maggior parte delle canzoni; da quel momento non siete più soli. In tre giorni inizi a fare ‘La canzone del sole’, in quattro impari ‘Mi fido di te’, in cinque ‘Albachiara’…

E proprio il suo chitarrista Riccardo Onori ha scritto su Instagram: “Oggi nei cinema d’Italia, il film di Oh, Vita! Spero ovviamente di essere candidato come miglior attore non protagonista alla prossima notte degli Oscar…”.

Secondo me vinceremo tutti i premi possibili e immaginabili”, scherza Jova, “Altro che Oscar, noi abbiamo già vinto il premio: è il Nobel per il pubblico favoloso che abbiamo

Un ultimo flash sul nuovo album: “La sensazione di un cerchio che si chiude. Ho iniziato che per me Rick Rubin era oltre ogni mio possibile desiderio e poi mi sono ritrovato dopo 30 anni e 15 album, tra raccolte e tutto, a lavorare con lui, che è il motivo stesso per cui ho avuto il coraggio di sospendere qualsiasi altra cosa avessi in mente nella vita e iniziare a fare questo lavoro. Quando l’ho visto arrivare nello studio di Firenze, dove abbiamo registrato il disco, e abbiamo cominciato il primo giorno a lavorare ho sentito veramente esplodermi dentro un senso di gratitudine nei confronti del mondo intero che ancora oggi se ci penso mi commuovo”.

Nel frattempo il video del primo singolo “Oh, Vita!” raggiunge quota 4 milioni e 500mila visualizzazioni su YouTube.

Ce l'ho! Oh, Vita! Il nuovo album di Jovanotti. Se vai a Milano, non dimenticare di visitare il Jova Pop Shop” scrive sui social network Pau degli Jarabedepalo in spagnolo e Lorenzo risponde con entusiasmo all’amico: “Tu sei mio fratello, zio!

 


Autore:
Francesco Carrubba
10-12-2017 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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