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J-Ax e Fedez, San Siro, Milano: 2 ore e mezza di live e 79mila e 500 fan I due artisti: “Siamo ufficialmente in shock”. E non mancano le sorprese 01-06-2018

J-Ax e Fedez saliranno per la prima volta sul palco dello Stadio San Siro, sold out, per “La Finale”. Durante il concerto-evento i due rapper ripercorreranno le tappe fondamentali delle loro carriere soliste fino al loro sodalizio artistico, iniziato nel maggio 2016 con il lancio della hit “Vorrei ma non posto” e continuato con il progetto “Comunisti col Rolex”. Due ore e mezza di live e tanti ospiti speciali: Levante, Stash, Noemi, Nina Zilli, Malika Ayane, Il Cile, Sergio Sylvestre, Grido, Guè Pequeno. Sul palco anche Cris Brave, artista diversamente abile di 21 anni: “Durante la sua esibizione, molto particolare, lanceremo una campagna fondi per garantirgli un'indipendenza economica e personale”, spiega Fedez in conferenza stampa prima del concerto. L'apertura invece è affidata alla Dark Polo Gang. Per il finale, sono attese sorprese.

Lo Stadio è tutto esaurito: il dato ufficiale è di 79mila e 500 persone. “Bella lì”, commenta Fedez aggiungendo: “Il palco come saprete è centrale, ci sono quattro passerelle, una dà su una pavimentazione led wall dove facciamo giochi di prospettiva, una è trasparente in plexiglass e una haeffetti particolari”.

I due artisti sono pronti, l'adrenalina è alle stelle: “Da due mesi ci chiedono 'Come vi sentite a fare San Siro?'. Noi facevamo quelli tranquilli 'No, è un concerto come un altro'. Invece ora siamo ufficialmente in shock”.

Fedez sarà il più giovane artista della storia a cantare a San Siro: “Siamo in due, non bisogna fare la media? Io comunque sono più bello”, commenta J-Ax, che durante la conferenza stampa riceve anche la telefonata di Francesco Renga.

Ma com'è nato questo live? “Subito dopo il doppio live al Teatro Antico di Taormina per scherzare ho detto: 'Non mi sento ancora soddisfatto, facciamo San Siro. Il nostro produttore Clemente Zard ha dato l'ok, Ax che di solito è più cauto ha detto 'Va bene'”.

Voglio ringraziare Fede perché mi ha spronato ad andare oltre quelli che credevo fossero i miei limiti. Non fosse stato per lui avremmo fatto 11 date all'Alcatraz”, dichiara Ax. Dopo il concerto di questa sera (1 giugno) i due artisti torneranno alle loro carriere soliste: Fedez è già abbastanza avanti con i lavori mentre J-Ax vuole “prendersela comoda”.

Continuare con il progetto J-Ax e Fedez sarebbe la cosa più logica dal punto di vista economico, ma in realtà è un progetto nato per un'esigenza artistica e per amicizia. È andato avanti anche più del previsto”, spiega Ax. “È nato anche per sostenere il peso delle aspettative su quattro spalle invece che su due”, gli fa eco Fedez. Una reunion? Mai dire mai: “Ci giocheremo questa carta quando avremo finito i soldi”, scherzano.


Autore:
Chiara Cipolla
01-06-2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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