Irama a Radio Italia: “Farò un featuring con mio padre” Noemi: “Chi fa musica è come i lupi” 08-02-2019
Irama e Noemi hanno incontrato Marco Maccarini e Marina Minetti al Fuori Sanremo by Lancôme e hanno parlato con loro del duetto, di come andrebbero utilizzati i social network e di un particolare progetto futuro di Irama, svelato in anteprima a Radio Italia.
(Marina) Avete fatto le prove?
(Irama) “Si, le abbiamo fatte”
(Marina) Cosa vuol dire provare per un duetto? Quanto tempo si ha?
(Irama) “Molto poco tempo, siamo in tanti, non abbiamo avuto molto tempo, ma quel poco l’abbiamo usato per sintonizzarci e per cercare l’intenzione per stasera”
(Noemi) “In ‘La ragazza con il cuore di latta’ poi l’intenzione è fondamentale. Il ritornello mi piace tanto. È un grido di speranza. Quando mi capita di cantarlo, sento molto il pezzo. Poi è fondamentale che stiamo bene su palco, c’è la volontà di dare una zampata. Il testo è pazzesco. Lui è stato bravissimo in queste serate. Devo essere brava anche io stasera”
(Irama) “Sono onorato ad avere Noemi. Lei ha aderito a tante iniziative su donne, nessuno è meglio di lei per cantarla. È un messaggio forte se viene veicolato da un uomo e da una donna”
(Marco) Mentre provi in coppia, c’è un momento in cui ci si riconosce?
(Noemi) “Chi fa musica è come i lupi, ci si annusa e ci si ritrova”
(Irama) “C’è sintonia quando ci si sente liberi e canti in libertà. Cantare insieme è un po' come ululare”
(Marco) Noemi, hai una grande voce, da quando hai iniziato con i talent…
(Noemi) “La musica è complicata e bellissima, cerco di trovare nuove cose, di non cantare sempre la stessa cosa, mi annoio facilmente. Questa con Irama è una cosa totalmente diversa da me. La strofa è piena di parole. Mi piace avvicinarmi ad artisti diversi. È un messaggio pazzesco”
(Marina) Mi ha fatto piacere ritrovare su Instagram il ricordo di Sanremo 2018
(Noemi) “L’avevo un po’ dimenticato. Non penso per me, sono portata a sdrammatizzare, penso a tutte le persone fragili, che non si sentono a loro agio. È brutta la moda di dover fare i cattivi sui social e sminuire gli altri per sentirci più forti. Bisognerebbe avere una carezza per le persone”
(Irama) “Oggi con i social è più veloce commentare. È bello condividere, ma dare la parola a tutti in modo così veloce non permette di riflettere. Mio nonno diceva che bisogna pensarci 10 volte prima di dire qualcosa. Aveva ragione”
(Marco) Prima mi raccontavi di una cosa fuori onda...
(Irama) “Si, da piccolo volevo fare un featuring con mio padre e lo farò. La musica è una cosa che si tramanda. Nella preistoria la musica serviva per pregare. Noi nasciamo con la musica dentro, ad esempio il battito del nostro cuore. È una cosa che involontariamente si tramanda. Quando avrò una famiglia anche io vorrò tramandarla”