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Giorgia, Pop Heart: il messaggio di Jovanotti e l'adolescenza “emo” “Il primo disco di mio figlio Samuel? Emanuel è stato un po' invadente...” 29-11-2018

Giorgia ha appena pubblicato il suo primo disco di coverPop Heart”, che è stato anticipato dal singolo “Le tasche piene di sassi”, successo di Jovanotti del 2011: “È stato meraviglioso. Il produttore Michele Canova gli ha mandato il brano senza dirmelo, loro hanno lavorato molto insieme. Voleva che lo sentisse, anche io lo volevo ma non ero ancora preparata”, ha detto l'artista romana nella video intervista #atupertu con la redazione di Radio Italia solomusicaitaliana. In primavera Giorgia sarà impegnata in tour per presentare il disco. Intanto, ha raccontato come si preparerà per questa nuova avventura live, ha parlato della sua adolescenza e ha svelato qual è il primo disco che il compagno Emanuel Lo ha fatto ascoltare al figlio Samuel.


JOVANOTTI E LE TASCHE PIENE DI SASSI. Giorgia ha lanciato il suo nuovo album con la cover del brano “Le tasche piene di sassi”. Cosa le ha detto Lorenzo quando ha sentito la sua versione? “Mi ha scritto un messaggio, dove ha rivelato la sua emozione e mi ha detto una frase bellissima, ovvero che la canzone così può avere una seconda vita, una seconda possibilità di ascolto diversa dalla prima”. “Le tasche piene di sassi” è uno dei brani del disco più difficili da cantare per Giorgia: “Richiede una grande energia di interpretazione e non di sforzo vocale quindi è difficile, anche Anima di Pino Daniele non è semplice”. Vocalmente, ma anche emotivamente, quella “tosta tosta tosta” è stata “I will always love you” di Whitney Houston. “Qui ci sono la responsabilità e il rispetto verso l'artista e la canzone e poi comunque ha una vocalità complicata, c'è l'ultimo inciso in cui non si respira”.

ADOLESCENZA. In “Pop Heart” Giorgia ha scelto di inserire anche alcuni brani legati alla sua adolescenza. A questo proposito, l'artista ha raccontato: “Io ero un'adolescente depressa, sempre vestita di nero, molto esistenzialista, leggevo i poeti maledetti, soffrivo per qualunque cosa. Insomma, la mia è stata una vera adolescenza degli anni '80 dove eravamo già emo, bisognava sentire e soffrire, perciò mi ricordo questi pomeriggi nella cameretta con lo stereo ad ascoltare le canzoni, a farsi emozionare, non mi sono mai ripresa in realtà”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Pino non poteva mancare... #popHeart •link in bio•

Un post condiviso da GiorgiaOfficial (@giorgiaofficial) in data: Nov 20, 2018 at 12:12 PST

ARETHA FRANKLIN, EMANUEL LO E SAMUEL. Nell'album ci sono brani a cui Giorgia è particolarmente legata. Ma qual è il primo disco che ha comprato? “Credo sia un doppio di Aretha Franklin, 'One lord, one faith, one baptism'. Io comprai la cassetta ed era un disco completamente registrato in chiesa dove lei faceva delle cose disumane. Ci volle parecchio tempo prima di ascoltarlo tutto resistendo all'emozione”. Qual è invece il primo disco che ha fatto sentite al figlio Samuel? “Non ho fatto in tempo perché si è intromesso il papà (Emanuel Lo ndr). È stato un po' invadente, io avrei aspettato un po' di più, e gli ha fatto sentire 'Thriller', cercando di stimolare in lui la passione che suo papà ha per Michael Jackson e ha funzionato fino all'anno scorso, adesso poi ovviamente lui ha i suoi gusti e, come tutti i figli, rifiuta un po' quello che piace ai genitori”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

romani a milano, compiti

Un post condiviso da GiorgiaOfficial (@giorgiaofficial) in data: Nov 25, 2018 at 6:40 PST

TOUR. Ad aprile Giorgia tornerà in tour. Dopo la data zero ad Ancona il 5 aprile, la tournée prenderà ufficialmente il via il 10 da Torino. Sarà un tour basato su Pop Heart: “Le cuciremo tra loro cercando di divertirci tutto il tempo. Quindi ci sarà il momento di ascolto ma anche di danza”. La cantante ha anche svelato come si preparerà per questi appuntamenti live: “Non è più come un tempo, quando affrontavo i tour con una certa leggerezza facendo tardi la sera, adesso sono molto più disciplinata: cerco di riposare, anche se dopo il concerto stai a mille, faccio attenzione a come si mangia a come si viaggia, preparandomi fisicamente perché poi se devi stare due ore sul palco, insomma, c'abbiamo un'età...”.

Autore:
Chiara Cipolla
29-11-2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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