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Francesco Gabbani: “Entro fine anno, un album più introspettivo” Il cantante presenta È un'altra cosa. “Ci vediamo in Piazza Duomo!” 15-05-2019

Francesco Gabbani porta l'estate nel Verti Music Place. Ospite di Radio Italia, l'artista ha presentato “È un'altra cosa”, il singolo che anticipa il suo nuovo progetto, insieme ai nostri Mauro e Manola. Francesco, vestito coloratissimo, si è presentato particolarmente abbronzato davanti alle telecamere: ci ha spiegato il perché e ha anticipato cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi, tra nuovo disco e prossimi concerti.

Sei molto abbronzato! C'è un motivo preciso?
Ho la fortuna di vivere e di avere lo studio di registrazione in Toscana, dove sto terminando il nuovo album... È in fase di 'lucidatura'. Adesso stanno uscendo i primi soli e le prime energie estive, quindi anch'io ho un'aria un po' estiva. In più, siamo andati a girare il video in Sardegna, in un'ambientazione 'surfistica': ho avuto modo di prendere il sole anche lì.

Eri sparito da un po', su tutti i social. Dov'eri finito dopo i tanti impegni e i Festival di Sanremo?
Mi sono preso un periodo di silenzio e latitanza artistica. Dal 2016 è stato un climax esponenziale di gioie, impegni e stress. Quando l'album 'Magellano' è arrivato al suo naturale decorso, mi sono preso il tempo per elaborare tutto quello di fantastico che mi è successo e scrivere nuove canzoni. Ho riflettuto su me stesso e sono contento del mio nuovo percorso discografico.

Cos'è cambiato rispetto a “Magellano”?
'Magellano' parlava di una fase della vita in cui volevo viaggiare, scoprire cose nuove e andare verso l'ignoto. Le nuove canzoni, invece, sono scritte dal punto di osservazione di colui che è tornato e inizia a calibrare quello che ha vissuto. È più introspettivo. Anche 'È un'altra cosa' è un brano che propone una leggerezza e una comunicatività diretta: è un invito a divertirsi che, però, nasconde il tentativo di proporre una riflessione. Se c'è qualcosa che non va nella società, è importante non scappare ma osservare le cose da un altro punto di vista.

I tuoi testi, infatti, fanno spesso riflettere...
Non è facile farlo, ma sono contento che per me sia un processo naturale, non creato a tavolino. Fortunatamente, nella mia espressione c'è una parte leggera e una profonda: io stesso sono una persona 'profondamente leggera'.

'È un'altra cosa' è accompagnato anche da un bel video, ce lo spieghi?
Il video racconta la storia di due ragazzi giovani, molto dolci, con un'espressività spiccata. Entrambi condividono il percorso per arrivare a fare surf. Fondamentalmente, il loro percorso è un'altra cosa: è amore.

In questo brano, ritroviamo proprio l'invito a non fuggire.
Credo che nello scenario sociale di oggi, se non ti riconosci in quello che vedi, la soluzione non sta nello scappare ma nell'accettare le cose come stanno e cambiare prospettiva. Perché ognuno di noi è... 'un'altra cosa'.

Il singolo anticipa il prossimo album, che dovrebbe essere in dirittura d'arrivo.
Mi auguro che manchi poco: siamo tendenti alla dirittura d'arrivo. Le sorprese migliori, a volte, arrivano proprio all'ultimo chilometro: nell'ottica di creare canzoni, penso sempre che la migliore la debba ancora scrivere. Spero di pubblicarlo non più tardi nella fine dell'anno, forse nel periodo autunnale.

Chi ha lavorato con te a questo disco?
Nel mio team c'è mio fratello Filippo, che è co-autore, mentre la produzione è affidata a Luca Chiaravalli. Sto collaborando anche con Francesco Bianconi dei Baustelle: l'ultimo singolo 'È un'altra cosa' porta anche la sua firma. La squadra è comunque basata sulla piacevolezza e la naturalezza di fare musica.

Presto ci sarà anche un tour?
Sicuramente. Se devo essere sincero, protendo sempre a suonare dal vivo, che è la dimensione per me più emozionante. Ci sarà un tour conseguente alla pubblicazione dell'album, quindi non so dire ancora niente.

Com'è stato incontrare il pubblico nei live dopo il tuo successo?
Nel 2017, dopo l'esplosione di 'Occidentali's karma', il successo è stato incredibile, una sorpresa che si è confermata anche nel tour della scorsa estate. Ho rincontrato la fidelizzazione dei miei fan, è stata una grande emozione e una grande soddisfazione. Spero che continui ad esserlo.


Due anni fa eri con noi a RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO. Com'è stato?
C'era molto caldo, dovrei rifare una serata così! Il 27 maggio, infatti, tornerò in Piazza Duomo, a Milano. Due anni fa, ho avuto la fortuna di partecipare a entrambe le edizioni, a Milano e a Palermo: è stata un'esperienza pazzesca, uno dei momenti più significativi per me nel 2017. Ho un ricordo incredibile di quella gente e di quell'energia, mi sono molto emozionato a riguardare la mia esibizione.

Prima di tornare, hai fatto una pulizia completa dei social. Come mai?
Semplicemente, volevo definire in modo chiaro che stava per cominciare un nuovo percorso, che non rappresenta un altro Francesco Gabbani, ma un nuovo modo di proporsi. Un capitolo nuovo. Oserei dire che è un 'voltare pagina' dello stesso libro.

Autore:
Andrea Basso
15-05-2019 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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