Francesca Michielin: ecco “2640”, l'album senza peli sulla lingua Le tre anime del disco, il tour e quella mail di Jovanotti... 08-01-2018

“Buon 2640 a tutti”. Francesca Michielin, presentando il nuovo album a Milano, ha fatto e si è fatta gli auguri per la sua nuova avventura musicale. “2640”, in uscita venerdì 12 gennaio, “è un viaggio per imparare a incontrarsi e a comunicare anche senza parlare”.

E il racconto di Francesca è partito proprio da “Comunicare”, traccia apripista del disco che lei ha eseguito dal vivo insieme ai musicisti che da marzo l'accompagneranno in tour: “Suoniamo tutti un sacco di cose e ci divertiremo molto”, ha detto a proposito dei concerti che vedono Radio Italia come radio ufficiale.

La giovane artista veneta è molto orgogliosa di questo lavoro: “Con 2640 ho detto tutto, senza peli sulla lingua”. L'album è caratterizzato da 3 anime che ritroviamo in tre triangoli colorati sulla copertina:

Ha suonato live anche “Tapioca”, “brano ispirato da un canto popolare ghanese e basato sul concetto del ringraziamento”, e i primi due singoli “Vulcano” e “Io non Abito al Mare”.

In “2640” c'è anche tanto sport. L'idea di “Serie B” parte dalla retrocessione del Vicenza: “Piangevamo tutti in casa, è stata la mia prima vera delusione. Ma è anche un elogio per quelle persone che, a causa della vita, a volte si trovano in Serie B ma l'affrontano a testa alta”. 11 delle 13 canzoni del disco sono state scritte dalla Michielin. Tra queste, restando in tema sportivo, c'è anche “Alonso”, dedicata al pilota di Formula 1: “Lui è bravissimo nonostante una macchina non proprio all'altezza. Mi piace perché va dritto nonostante le difficoltà”.

Un altro degli idoli di Francesca è Lorenzo Jovanotti: “Lui ha sentito in anteprima due o tre pezzi. Quando è uscito 'Vulcano', mi ha mandato una mail per dirmi di divertirmi. Anche 'Comunicare' ha uno stile jovanottiano anni 90 che mi ha sempre gasato”.