Fabri Fibra, il concerto di Milano: un Fenomeno dal 1° al 90° minuto Cori da stadio per lui, era l'Alcatraz ma sembrava San Siro 24-10-2017
Un quarto d'ora prima dell'inizio, l'Alcatraz di Milano è già caldo: aspetta solo il suo campione. Parte un coro da stadio ed entra in campo lui, Fabri Fibra, anche noto come il Fenomeno.
Primo tempo. Ed è proprio con questo brano, title-track del suo ultimo album già disco di platino, che si apre la prima data milanese del “Fenomeno Tour”. Per l'altra bisognerà aspettare il 7 novembre.
Un post condiviso da Jacopo Rocca (@jacibons) in data: 23 Ott 2017 alle ore 12:23 PDT
Il rapper fa agitare le mani del pubblico, saluta la prima fila, scatta qualche selfie ed esclama: “Che figata Milano, la città del rap italiano”. La gente gli ha riservato un'accoglienza da tappeto rosso, nel suo caso da “Red Carpet”. Fibra si porta subito in vantaggio e detta le regole del gioco, anzi l'unica regola del gioco: “Al mio 3 si salta!”. E l'Alcatraz risponde presente.
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A quel punto Fibra sfodera due nuovi pezzi del suo repertorio, “Equilibrio” e “Money for Dope”, prima del classico “Verso Altri Lidi” inciso con gli Uomini di Mare.
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Secondo tempo. Con il mantra “Se ti dicono 'Lascia Stare', tu che fai 'Lasci Stare?”, il rapper ritorna protagonista. Come un giocatore affermato, snocciola una dietro l'altra “Cronico”, “La Pula Bussò”, l'inedito presentato in tour “CVDM”, “Come Vasco” e “Dipinto di Blu”. Arriva il secondo coro “San Siro Style”.
Terzo tempo. Fabri Fibra si cambia la maglia e riparte alla grande. Non vuole fare melina ma aumentare il bottino. Una sfilza di rime e poi dice: “Sono passati 13 anni da 'Mr. Simpatia'. Se qualcuno ascolta ancora questo disco, un motivo ci sarà”.
Mette a segno un altro gol con “Applausi per Fibra”, si inginocchia e si batte ripetutamente la mano sul cuore.
Un po' di acqua gettata ai fan per farli dissetare ed è tempo di “Mal di Stomaco Rmx”, “Idee Stupide”, la canzone manifesto della tournée “Lascia Stare” e “Alla Fine di Tutto Questo”.
Quarto tempo. Il pubblico gli grida “Bugiardo” ma non c'è nessuna contestazione. Fibra rallenta per un attimo l'azione con “In Italia”, pezzo tristemente attuale nonostante abbia quasi 10 anni, e poi si prepara al gran finale.
Mentre l'Alcatraz si scatena con gli “Olè”, ecco “Vip in Trip” con tanto di fumogeni. “Qui voglio sentire le voci”, esclama Fibra prima che parta la base di “Tranne Te”.
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Il rapper corre sulla fascia fino a “Pamplona”, la super-hit dell'estate realizzata con Tommaso Paradiso.
Fabri Fibra prova una finta a cui il pubblico non abbocca. Ritorna sul terreno di gioco e, con “Stavo Pensando a Te”, fa la dedica più bella per una vittoria come questa.
“Post partita”, come un veterano che in campo ne ha viste tante, ricorda la frase motivazionale: “Se ti dicono 'Lascia Stare', tu che fai 'Lasci Stare?”.