Menu
ASCOLTA Radioitalia GUARDA Radioitalia TV WEBRADIO
Ascolta
TROVA LA TUA FREQUENZA SAN MARTINO IN PENSILIS (CB) 101.800

Rovazzi: “Ecco come ho coinvolto Emma, Al Bano, Diletta Leotta e Briatore” Fabio svela cos’ha pensato vedendo Morandi “volare” dal palco di Palermo 16-07-2018

Fabio Rovazzi, dopo le canzoni Tutto molto interessante, Volare con Morandi e il film "Il vegetale", lancia Faccio quello che voglio con Emma, Nek, Al Bano e 10 ospiti nel video. Racconta il nuovo singolo, se stesso e cos’ha pensato vedendo Giannivolare” dal palco di RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO A Palermo.

Ecco l’intervista di Mauro Marino e Manola Moslehi in diretta in contemporanea su radio, video, sito e social.

Come ti senti? “Sono finalmente in una fase di relax, stanco ma contento, dopo il lavoro impegnativo su questo video. Faccio tante cose, provo tutto e quello che viene bene lo mantengo, poi provo a svilupparlo

Come mai hai lanciato il brano a luglio? “Con questo progetto sono uscito un po’ tardi perché a livello creativo l’idea, semplice ma fortissima, non mi è venuta subito. Poi ho iniziato a lavorare al video e ho disegnato i bozzetti, non è una produzione facile da fare”

Avrà un seguito? “Teoricamente c’è un terzo capitolo, non posso spoilerare. I primi due singoli, Andiamo a comandare e Tutto molto interessante, non erano legati ma dal terzo, Volare, dove c’era già una storia sottostante, ho cominciato a pensare di collegare le storie e i personaggi, per creare una sorta di mondo Marvel, con gli ospiti che interpretano sempre la stessa parte in ogni puntata”

Come hai convinto tutti gli ospiti a partecipare?Ogni personaggio ha dietro una storia, bene o male sono tutti amici da prima, c’era già un rapporto e poi a un certo punto li ho invitati. Ad esempio stato a casa di Briatore a Montecarlo perché aveva messo le mie canzoni nel suo ristorante a Dubai; non conoscevo Emma, le ho spiegato questa idea folle e le è piaciuta subito; fare i video mi permette di conoscere tante persone nuove. Ho chiesto ad Al Bano se avesse un cappello da buttare e l’abbiamo personalizzato a tema carcere. Sono stato a casa sua, ha tantissimi cappelli. L’idea di Diletta Leotta che canta secondo me è il picco creativo del video”

Come hai immaginato la trama? “Mi piaceva l’idea di fare un video in cui per l’80% del tempo venivo inseguito dalla giustizia, una cosa che di per sé in Italia va forte. Ma in realtà è un modello sbagliato, da combattere. Un secondo messaggio è contro il desiderio di essere qualcun altro che si è diffuso con i social. Ho messo dentro tanti significati, sono molto soddisfatto”

Ricordi la tua performance con Gianni Morandi in Volare a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO 2017 al Foro Italico di Palermo, quando lui è caduto dal palco? “C’erano decine migliaia di persone. Allungo lo sguardo sotto il palco e vedo Gianni in braccio a un bodyguard mentre continua a cantare. Poi mi è partita la ridarola, mi sono chiuso in camerino, è arrivato Gigi D’Alessio e abbiamo ripreso a ridere tutti insieme… Non sono un grande showman e quando faccio live sono molto emozionato, canto tutto vibrato: era la prima volta che mi esibivo davanti a così tante persone e c’era una risposta molto pronta e calda”

Piaci molto anche ai bambini… “I bambini sono stati una conseguenza che non aveva pensato, credo che i miei prodotti siano trasversali, infatti collaboro con persone diverse da Al Bano a Luis Sal”

Alcuni docenti universitari hanno studiato perché hai così tanto successo tra i bambini: secondo alcuni hai un aspetto fisico rassicurante, stando ad altri le tue canzoni sostituirebbero le sigle dei cartoni animati. “Aiuto, sono tipo un cartone animato! Non rispondo agli standard, questo forse diverte i bambini, anche grazie ai miei baffetti. Mi fa piacere tantissimo, sono la più grande sincerità della vita, sono la cosa più bella che ti possa capitare…”

Ma qual è la cosa che ti piace fare di più? “Sono allo stato gassoso, non ho ancora capito la mia forma solida, mi piace mettermi alla prova su tante cose, sicuramente la mia velleità più grande il cinema: penso a un primo film in cui vorrei fare tutto io. La combinazione di cinema e musica funziona molto bene, è una cosa che voglio continuare e sviluppare. Sto già scrivendo, ho un sacco di idee, spero prima o poi di riuscire a fare un film. A livello di interpretazione non recito la parte di un personaggio, sono sempre io e sono sempre me stesso, non cambierò mai questa cosa, credo che quando c’è finzione in un prodotto si percepisce”

Farai mai un disco? “Sto cercando di capire se farò un album, non ho mai immaginato una canzone senza video. Forse un EP è più comodo oppure una storia, non lo so. Vorrei provare anche generi che non vanno più, come l’elettronica e il drum and base ma per ora, lanciando solo singoli, non posso permettermi di fare pazzie. C’è in effetti un ritorno dell’elettronica, anche grazie a serie come Stranger Things. In questo brano ci sono dei moog un po’ anni 80 e l’immaginario di Calvin Harris”

Hai mai avuto una crisi creativa? “Tantissimo! Anzi, tra un mese sarò già in crisi nera... Mi vengono le idee alle 3 di notte quando sto per addormentarmi: mi sveglio, accendo la luce, l’ispirazione mi gasa e allora da lì nasce il resto. L’ultima idea che ho avuto però mi permette di avere una serialità, quindi ho già scritto tutto… Possiamo dormire notti serene!”

 


Autore:
Francesco Carrubba
16-07-2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PHOTOGALLERY

Informativa breve e richiesta consenso sull’uso dei cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici, di profilazione e di marketing, anche di terze parti, per le proprie funzionalità e/o per inviarti pubblicità, contenuti e servizi in linea con le tue preferenze.
Per saperne di più o negare il consenso a tutti o alcuni cookie CLICCA QUI.
Continuando la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie.

ACCETTO