Sanremo: Meta-Moro sospesi. Al loro posto si esibirà Renzo Rubino In corso accertamenti sul brano “Non mi avete fatto niente” 07-02-2018
Ermal Meta e Fabrizio Moro sono stati sospesi dalla gara del Festival di Sanremo 2018 in attesa di approfondimenti. Lo ha fatto sapere l'organizzazione della Rai con questo tweet: “L'organizzazione, d'accordo con il direttore artistico Claudio Bagioni, ha deciso di sospendere l'esibizione dei due artisti prevista per questa sera”. Al loro posto, questa sera (7 febbraio) si esibirà Renzo Rubino, estratto a sorte alla presenza di un notaio.
Sono infatti in corso approfondimenti sulla vicenda della presunta violazione del regolamento del Festival da parte della canzone “Non mi avete fatto niente”.
La risposta di Ermal Meta non si è fatta attendere e su Facebook ha scritto: "Ciao ragazzi, è ora di parlare. Abbiamo sentito parlare di plagio nei confronti della nostra canzone di Sanremo e il pomo della discordia è una canzone scritta da Andrea Febo (collaboratore storico di Fabrizio) che venne presentata nelle Selezioni di Sanremo giovani di 3 anni fa, venne scartata e MAI commercializzata. Fabrizio, io e Andrea abbiamo mantenuto una parte di quella canzone per non sacrificare qualcosa di bello (cosa che abbiamo raccontato in più interviste) e tutti e tre insieme abbiamo scritto una NUOVA canzone con un significato completamente diverso. Plagiare significa copiare, ma è ASSURDAMENTE RIDICOLO considerando che Andrea Febo ha scritto con me e Fabrizio 'Non mi avete fatto niente'. Inoltre entrambi siamo autori da molti anni e abbiamo scritto molte canzoni contribuendo a diversi successi sia per noi stessi che per gli altri. Chi ci conosce lo sa. Quando abbiamo deciso di raccontare uno stato d’animo generale con questa canzone non lo abbiamo fatto per presentarci al Festival, ma per parlare di pace. Siamo molto dispiaciuti di quello che sta accadendo perché non siamo venuti al festival a prendere in giro la gente, ma per abbracciarla. Siamo sicuri che tutto andrà per il meglio. Un abbraccio, Ermal".