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Emis Killa ai fan dell'Alcatraz: “Avete cancellato un mio incubo” Una festa del rap: tra gli ospiti Jake La Furia. Nel pubblico Max Pezzali 21-03-2017

Due ore di live, tanti ospiti ed energia per una grande festa del rap. Sono gli ingredienti dell'anteprima milanese del “Terza Stagione Tour” di Emis Killa, di cui Radio Italia è radio ufficiale.

Un palcoscenico che ricrea un ring con corde luminose e uno schermo sul fondo, su cui scorrono immagini animate che richiamano ed enfatizzano i brani. Alle 21.30 una “girl ring” introduce con un cartellone l'artista, che arriva sul quadrato vestito in total white, con pantaloncini da pugile e occhiali da sole, e inizia subito “Dal basso”, contenuto nell'ultimo album “Terza stagione”. Il pubblico si scalda per poi duettare e saltare con il rapper in “Non era vero” e “Uno come me”.

Sul palco, insieme a Emis Killa una band tutta al femminile con Silvia Ottanà al basso, Fiamma Cardani alla batteria e Beatrice Antolini alle tastiere. Tra il pubblico, anche Max Pezzali, con il quale il rapper ha condiviso l'esperienza di coach a “The Voice of Italy”.

È da tanto che manco, l'ultima volta che ho suonato qui è stata tre anni fa. Tornare mi fa un effetto strano, è da oggi che mi faccio paranoie”, ha raccontato il rapper, aggiungendo: “Vedo che il pubblico è cambiato, c'è gente di tutti i tipi e mi fa piacere; molti sono cresciuti, mi hanno accompagnato in questo percorso, io ho iniziato ad ascoltare l'hip hop da ragazzo, oggi ho 27 anni”. Si continua con i brani “Italian dream”, “L'erba cattiva” e “Soli assieme”, quest'ultimo tratto dal precedente album “Mercurio”, il più melodico di Emis. I fan le conoscono tutte. Poi è il turno di un medley composto da “Str8 rydah”, in un'inedita versione hardcore, “Superman” e “Blocco Boyz”, a cui segue “Quello di prima”: “Loro non sanno chi sono, vedono solo la vita da star, solo io so quanto sangue ho buttato in cantiere alle 6 di mattina e adesso che vivo la vita come al luna park”, cantano Emis e il pubblico. Arrivano “Parigi”, il duetto inciso con Neffa, e “Scordarmi chi ero”.

Il rapper invita tutti i fan a formare una “V” con le dita della mano per accompagnare “Vecchia maniera”: sul palco con lui c'è il primo ospite, l'amico fraterno Jamil. Si prosegue con “Jack”, al termine del quale Emis lancia un bicchiere di plastica tra il pubblico, e con la hit “Parole di ghiacchio”, singolo estratto dall'album del 2012 “L'erba cattiva”: “Questa la conoscono tutti, la cantano anche quelli che sono un po' meno fan e sono qui perché hanno accompagnato qualcuno”, ha commentato Killa. E in effetti, su questo brano, viene giù l'Alcatraz.

Arrivano poi una serie di duetti: “Sapete che ci sono degli ospiti. Sono contento perché tutta la nuova scuola del rap è a Milano. Qualche rapper l'ho chiamato nel mio disco 'Terza stagione' e io a mia volta sono in qualche loro lavoro”, ha raccontato l'artista prima di “Buonanotte” feat. Maruego, “Gucci Benz” feat. Vegas, “Wooh” feat. RRR Mob e “Sopravvissuto” feat. Laioung. “Milano è come New York, è la città in cui non si dorme mai”; così Emis introduce la hit del 2013 “Vampiri” che fa saltare tutto l'Alcatraz: “Vado a letto la mattina mi alzo alle 3, ho gli orari tutti sballati tipo Jet Lag, sono il capo della festa dalle mie parti, sono come il Martini no Killa no Party”. Sul palco arriva un altro ospite, Coez, per il brano “All'alba delle 6”: “Non mi faccio mai scrivere i testi dagli altri, perché se canti roba non tua si sgama”, ha spiegato Emis aggiungendo: “Devo dirvi però che il ritornello di 'Scordarmi chi ero' è scritto da Coez, uno degli artisti pù talentuosi”. In platea, le fiamme degli accendini in alto e i flash delle fotocamere degli smartphone fanno da coreografia a “Prima che sia lunedì”, a cui seguono “Mercurio” e “Cult”, che Emis dedica a tutta la sua generazione. “Vi devo raccontare una cosa, io mi ricordo sempre i sogni che faccio. Da tre anni sogno di suonare dal vivo ma al concerto non c'è nessuno”, ha svelato l'artista: “Voi avete cancellato un incubo, se avessi tempo materiale vi abbraccerei uno ad uno”.

Poi arriva “Maracanã”: “È la mia hit più famosa ma non mi rappresenta perché è nata come un lavoro su commissione, io non volevo nemmeno metterla in scaletta. Viviamola come un momento di spensieratezza, di follia collettiva”. E questa sera il delirio è all'Alcatraz di Milano. Siamo in dirittura d'arrivo, il penultimo brano in scaletta è “Non è facile” e a cantarlo insieme al rapper sul ring c'è Jake La Furia: “È la persona che stimo di più in assoluto, quella a cui voglio più bene nel mondo rap”, dichiara Emis. “Oggi è stata una giornataccia, sono qui solo per Emis Killa”, risponde Jake. La conclusione è affidata a “Vestiti sporchi”, dedicata alla gente che si è fatta da sola. E dal ring, King Emis non può che scendere vincitore.

Il prossimo appuntamento è per il 27 marzo all'Atlantico di Roma.

Chiara Cipolla per Radio Italia

 


21-03-2017 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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