Al Festival di Sanremo 2018, Elio e Le Storie Tese diranno ai fan “Arrivedorci”, un “lentone rock come Stairway Heaven dei Led Zeppelin”, con i Neri per caso nella sera dei duetti: non si sa se ci sarà Mangoni. La band, “già sciolta”, aggiungerà un tassello alla discografia di canzoni dopo “Licantropo vegano” e poi terrà un tour d’addio che sarà un secondo lungo funerale dopo l’ultimo concerto del 19 dicembre.

Nella video intervista #atupertu, ironica e surreale, scherzano anche sulla valigia per la Liguria e rispondono a Lo Stato Sociale, sempre in gara tra i big…

Elio e Le Storie Tese tornano per la quarta volta a Sanremo dove hanno sempre realizzato esibizioni incredibili: “Abbiamo preparato qualcosa di straordinario, anche se probabilmente non sarà così effervescente come le altre, innanzitutto perché ci arriviamo da gruppo sciolto, nei fatti” dice Elio e Faso aggiunge: “Quindi noi arriveremo sul palco tutti assieme, però siamo già sciolti e non siamo ancora passati alla fase gassosa che è la sublimazione della band”, “Come quelle stelle che tu stai vedendo ma di fatto sono già scomparse migliaia di milioni di anni fa”, spiega Cesareo.

Elio riprende la parola: “E poi anche perché non abbiamo scritto il nostro solito brano un po’ allegro che, com’è accaduto negli altri tre Festival, spicca in mezzo a un mare di lentoni: sarebbe stato prevedibile. Per cui abbiamo pensato di mischiarci al mare di lentoni”. Faso incalza: “Stavolta volevamo metterci alla prova con un lentone pieno di Pathos, che è uno dei tre moschettieri, i moschettieri dell’emozione quali noi amiamo dipingerci, soltanto che non è mai stato capito. Il nostro lentone è mimetizzato, non lo riconosci subito: è un lentone rock come Stairway Heaven dei Led Zeppelin”.

Beppe Vessicchio dirigerà l’orchestra dell’Ariston, i Neri per caso duetteranno con loro nella sera di venerdì 9 febbraio ma non si sa se con loro ci sarà il mitico architetto Mangoni, “È una delle anticipazioni che non possiamo fare, c’è un problema perché, come Paul McCartney in Giappone, Mangoni a Sanremo è persona non grata” a causa di certe “esportazioni illegali” per cui “non può arrivare a Bordighera”.

Lo Stato Sociale ha detto che arrivare ultimi alla pari con loro sarebbe fantastico: “Sarà una guerra di gomiti, quel posto è nostro, l’abbiamo annunciato da tantissimo tempo. Quindi, Stato, non rompete i c…. perché ultimi o massimo penultimi arriviamo noi, sarà una lotta! Comunque loro vinceranno il Festival, andranno fortissimo”.

Riguardo alla valigia per Sanremo 2018 citano Julio Iglesias: “È sul letto, quella di un lungo viaggio… Siamo sempre in giro, c’è una borsa che dev’essere sempre pronta in casa perché c’è una specie di allarme che suona in casa quando viene annunciata una data di Elio e Le Storie Tese. Abbiamo un tubo come i pompieri attraverso cui scendiamo per fare presto e c’è la borsa pronta!”.

Poi ci sarà un Tour d’Addio: “Certo, la cosa interessante è che ormai, oltre che già sciolti, siamo anche morti… Per cui sarà un’esperienza surreale, fra la terra e il cielo. Ci sono dei conservanti per conservarci fino al 30 giugno in una struttura criogenica, come gli antichi egizi. In realtà verrà chiesto al pubblico di tenersi per mano e ci sarà una potentissima medium che canterà i nostri pezzi con la voce di Elio”.

Venerdì 9 febbraio, durante il Festival in programma nelle date da martedì 6 a sabato 10 febbraio, uscirà il progetto discografico “Arrivedorci”, l’ultimo testamento discografico della band con il brano sanremese, l’inedito “Il circo discutibile” e le loro hit registrate nell’ultimo concerto al Mediolanum Forum di Assago a Milano, sold out, il 19 dicembre 2017. L’opera è già in preorder. Così si chiuderà una carriera di 38 anni di successi, canzoni radiofoniche provocatorie e tournée imprevedibili.

Incontreranno i fan con un instore tour dopo la kermesse e dal 20 aprile suoneranno per i fan di tutto il Paese che non sono riusciti a partecipare al grande Concerto d’Addio: i biglietti sono disponibili online e nei punti vendita abituali.