Chiara: “Anche Sanremo è casa mia” "Sono molto emozionata, è un brano intenso ed impegnativo" 08-02-2017
Chiara torna per la terza volta a Sanremo con “Nessun posto è casa mia”, a due anni di distanza dalla sua ultima partecipazione al Festival. Ospite di Radio Italia al “Fuori Sanremo by Lancôme”, l’artista ha parlato con Fiorella Felisatti del significato del brano sanremese e del suo periodo di pausa durante il quale ha lavorato all'album omonimo, in uscita il 24 febbraio.
Stasera ti esibirai sul palco dell'Ariston: quanto lavoro c’è dietro le quinte?
“Tantissimo, anche durante le prove è tutto calcolato nei minimi dettagli...”
A proposito di prove, prima Gigi D’Alessio commentava “Magari mandassero in onda le prove, quando siamo tutti più tranquilli e sereni…
“La serenità delle prove fa bene, però l’emozione aumenta l'adrenalina e aggiunge sempre qualcosa all’esibizione. Anche se magari sbagli di più, l'emozione fa uscire la magia. Oppure sbagli tutto, perché c’è anche quella possibilità.”
Come ricordi le tue precedenti esibizioni a Sanremo?
“Del primo non ricordo assolutamente niente, ho rimosso tutto! Era presto per me, avrei avuto bisogno di un giretto dietro le quinte per capire come funzionava. La seconda volta invece ero molto emozionata quando ho aperto il festival con 'Straordinario', indossando quel vestito giallo.”
Il famoso vestito giallo! Lo rimetteresti?
“No, stavolta vestirò in modo completamente diverso, anche perché la canzone stonerebbe con un colore del genere.”
Come ti senti? Sei comunque emozionata?
“Stavolta paradossalmente sono più emozionata, perché dopo un anno e mezzo in cui mi sono 'ritirata' per lavorare a quest’album sento molto la canzone e la sto vivendo in toto, non posso permettermi di pensare ad altro.”
È una canzone molto impegnativa?
“Sì, perché non tocca registri alti, ma bisogna essere bravi a far arrivare il concetto attraverso il testo, soprattutto perché le note basse non vanno d’accordo con l’emozione.”
Come ti concentri prima di salire sul palco?
“Mi isolo, perché devo essere concentrata. Poi questa canzone è molto emozionante, mi fa un effetto 'buco nero' e dopo mi viene anche un po’ da piangere, quindi non posso permettermi di ridere e scherzare prima di esibirmi con un brano del genere.”
Quest’anno poi vi riprendono prima e dopo l'esibizione...
“Sì, infatti non so in che stato sarò! Sicuramente l'emozione sarà evidente.”
Hai visto la percentuale di ascolti di ieri sera?
“Sì e mi è venuta l’ansia: non avevo mai letto una percentuale così alta!”
Per te è successo tutto molto velocemente, è normale che poi un’artista dica “Mi devo fermare”...
“È normale e ci vuole coraggio a farlo. Per me è stato inevitabile, si trattava di una mia esigenza quindi il coraggio è venuto da sé. Al terzo album avevo proprio bisogno di fermarmi e capire come direzionarmi, anche perché volevo essere credibile con me stessa.”
Quindi ti sei lanciata in un nuovo percorso musicale, ma potremmo dire anche fisico? Sei in gran forma!
“In realtà va detto che prima di X-Factor ero così! Poi ho avuto un periodo molto intenso e stressante e ne ho risentito. Grazie a questo momento di tranquillità ho potuto lavorare su me stessa e tornare com’ero. Ho perso 12 chili."
Infatti stasera chi ti vedrà commenterà sicuramente quanto sei dimagrita!
“Questa sera l’attenzione sarà tutta sulla canzone, io voglio essere più semplice possibile. Ed essere belli restando semplici è anche più difficile!”
Sarai penultima, chissà che ansia!
“Sì, anche la prima volta - l'unico ricordo che ho di quel primo festival - avevo cantato per ultima, sarà un po’ il mio destino!
Parliamo del contenuto di “Nessun posto è casa mia”. Qual è il significato di questa “casa”?
“Non vedo l’ora di cantarla perché è una canzone molto ampia, nel significato e nelle interpretazioni. Il mio personale significato è legato alla mia vita: sono andata via a 18 anni da un piccolo paesino e mi sono trasferita a Milano. Ci sono quei momenti in cui lasci tutto per i tuoi sogni, il mio era quello di fare la cantante. Fortunatamente anche a Milano ho trovato la mia “casa”, perché alla fine la casa è dove ci sono le persone giuste, che ti fanno stare bene.
Qui a Sanremo poi c'è anche un tuo grande amico, Michele Bravi!
“Sì, infatti potremmo dire che anche Sanremo è casa mia. Siamo molto amici, ci confrontiamo spesso, lui è molto intelligente e anche lui, come me, ha avuto bisogno di un lungo periodo per preparare il suo brano.”
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