Cesare Cremonini conquista "Rolling Stone" È protagonista della copertina di dicembre, di un servizio fotografico e di un articolo 06-12-2017
Da oggi (mercoledì 6 dicembre) Cesare Cremonini sarà in tutte le edicole d'Italia. È infatti uscito il numero di dicembre della rivista “Rolling Stone” che lo vede in copertina.
Il numero ha due diverse cover. Una è un omaggio a Bologna, la città di Cremonini, e alla squadra di calcio rossoblu.
L'altra invece riporta la scritta: “Vitamina. Per Cesare Cremonini la musica è cura di tutti i mali. Ma guai a dire la parola canzonette”, che accompagna una foto di Cesare.
Il cantante 37enne è anche protagonista di un servizio fotografico, realizzato da Pierpaolo Ferrari, e di una lunga intervista, rilasciata durante la prima nevicata dell'anno che si è verificata in Emilia Romagna.
L'ex Lùnapop ha parlato del nuovo album da solista “Possibili scenari”, registrato in un anno e mezzo al Mille Galassie Studio di Casalecchio di Reno (Bologna) e mixato tra il Metropolis Studio di Londra e MHB Studio di New York. “L'altro giorno sono tornato in palestra e la segretaria, che ricordavo ragazzina, era diventata una donna. Ho pensato: 'Quanto tempo è passato? Quanti anni ho adesso'. Mi sono giocato tante energie per questo disco. Non ho 20 anni: non lo farò mai più”.
Il disco è stato anticipato dal singolo “Poetica”. “Sin da subito Poetica mi ha dato una sensazione di piacere, ma poi è salita l'ansia. Capivo che era costruita per aprire il cuore, e non per avere successo. Era un pezzo 'fallibile'”. Ma “Poetica”, al contrario, ha conquistato i fan e le radio dove sta suonando alla grande.
Oltre a “Poetica”, in “Possibili scenari” ci sono altre 9 tracce. Tra queste, ha già attirato l'attenzione di molti “Nessuno vuole essere Robin”, definita da Cesare come “una Marmellata#25 contemporanea, con tanto di metafora calcistica”. In “Nessuno vuole essere Robin” compare la figura del perdente. “Io ho provato il successo, l'ho perso e l'ho ritrovato: amo la figura del perdente. Solo che oggi nessuno può ammettere di non farcela, siamo tutti piccoli Robin travestiti da Batman”. Lui cerca le fragilità negli altri, come virtù, per giustificare le sue. La debolezza per lui è “il sentimento più sensuale”, ricercato, stanato e amato dalle donne.
Rimanendo sempre in tema di debolezze, Cremonini ha ammesso che ha sofferto il trauma post-Lùnapop. “Quella è stata la mia prigione dorata. Il successo ha portato con sé un prezzo alto. Per anni ho raccolto meno di quanto ho seminato: ero schiavo di un pregiudizio, non potevo confrontarmi con il valore della mia musica”.
Tornando invece al tema della donne, Cesare ha detto esplicitamente di essere tornato single. Durante la conferenza stampa lo aveva solo lasciato intuire. E l'amore? Cos'è per lui? “L'amore è un grande strumento retorico. Quando scrivo non ho per forza in mente una ragazza”.
Radio Italia è radio ufficiale del primo tour negli stadi di Cesare Cremonini.