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Nuovo stop ai concerti per il Covid: l’appello dei cantanti italiani “Lo spettacolo dal vivo è un luogo sicuro”: da Alessandra Amoroso a Fedez, le reazioni degli artisti   26-10-2020

Sono molti gli artisti italiani che chiedono un passo indietro alle istituzioni per quanto riguarda le nuove restrizioni introdotte dal DPCM di ieri (domenica 25 ottobre) in tema contrasto alla diffusione del Covid, che fermano ancora una volta gli spettacoli nei teatri e i concerti di musica dal vivo.

Alessandra Amoroso ha pubblicato su Instagram un report dell’AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), da cui emerge che, fra il 15 giugno e il 10 ottobre, sono andati in scena 2.782 spettacoli, per un totale di 347.262 spettatori e che, stando ai dati ufficiali, solo una persona è stata contagiata nel corso di questi eventi. Queste cifre, condivise anche da Emma, dai Tiromancino, da Gaia e da altri cantanti italiani, dimostrano che il mondo del teatro, dello spettacolo e della musica dal vivo ha saputo organizzarsi per proseguire la sua attività in sicurezza ed è proprio alla luce di questi numeri che gli artisti chiedono di non fermare la loro attività e quella di tutte le persone che lavorano nel settore.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Lo spettacolo dal vivo “luogo sicuro”. (Scorrete l’immagine per leggere tutto il comunicato).

Un post condiviso da Alessandra Amoroso (@amorosoof) in data: 25 Ott 2020 alle ore 7:57 PDT

Anche Baby K ha fatto sentire la sua vicinanza agli addetti ai lavori dello spettacolo e della musica live, scrivendo sul suo profilo Instagram: “Ci vuole pazienza, ci vuole forza, resisteremo”. Un invito a resistere è arrivato anche da Levante, che ha scritto: “E ci cureremo le ferite di questo tempo”. 

Noemi ha dedicato un lungo pensiero alla necessità di sostenere i lavoratori in seguito alla chiusura di molti luoghi d’aggregazione, come appunto i teatri e le sale da concerto, ma anche le palestre e i locali. Il suo post si conclude con queste parole: “Sarà doveroso… Assistere le persone in difficoltà, chi sta affrontando problemi sul lavoro, chi ha perso qualcuno di caro. Sarà giusto… Continuare a combattere senza lasciare indietro nessuno”.

Anche Tiziano Ferro è preoccupato per la necessità di sostenere gli addetti ai lavori e ha condiviso nelle sue stories di Instagram un testo che sta circolando fra gli addetti ai lavori, rivolto al ministro della Cultura Dario Franceschini, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel messaggio si legge: “Non siamo tempo ibero, siamo lavoro e molto di più. Non condividiamo le decisioni prese su cinema e teatri. E non da oggi. Come intendete sostenere i lavoratori?”. Michele Bravi e Chiara Galiazzo hanno sottolineato come i lavoratori dello spettacolo non devono continuare a restare invisibili, mentre i Pinguini Tattici Nucleari hanno ricordato che, senza live, la musica è morta.

Fedez è per l’azione immediata e ha annunciato: “Sento che è arrivato il momento per me di rimboccarsi le maniche. Fa male vedere tutto questo e, se anche c’è una piccola opportunità di essere d’aiuto, voglio fare la mia parte senza stare a guardare”.


Autore:
Simone Bernardi
26-10-2020 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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