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Aiello, Ex Voto: “Vorrei far incontrare Dalla, Battisti, Gaetano e Queen” Da Arsenico a La mia ultima storia, ecco il suo “nuovo pop fuori dal coro” 25-09-2019

Aiello, dopo il successo delle canzoni Arsenico (Disco d'Oro) e La mia ultima storia, lancia l'album d'esordio Ex Voto e va in concerto con un mini tour: i concerti del cantante calabrese di giovedì 29 novembre a Milano e di sabato 7 dicembre a Roma ottengono il sold out in 48 ore.

Antonio Aiello, incontrato per il lancio del disco, spiega che Lucio Dalla, Lucio Battisti e Rino Gaetano sono “entità soprannaturali” che, nel suo “nuovo pop fuori dal coro”, vorrebbe far incontrare con Freddie Mercury (Queen); scrive i suoi brani con la pianola per terra perché non c'è spazio in casa, sogna di firmare la colonna sonora di un bel film e per ora guarderà Sanremo dal divano.

AMORE. Il tema principale di Ex Voto, il primo album di Aiello in uscita venerdì 27 settembre 2019, sono proprio i sentimenti, come mostrato dal successo delle canzoni Arsenico e La mia ultima storia.

È l'argomento più impegnato e impegnativo del mondo”, racconta il cantante calabrese, “Non c'è uno spartiacque tra canzoni d'amore e brani impegnati, anzi per me i pezzi impegnati sono proprio quelli d'amore: i pezzi 'politici' non hanno nulla di più. Il primo vero impegno politico è cantare d'amore: anche se ti racconto la mia storia o quella di tanti, ti sto comunque invitando a riflettere su un sentimento importante. Se ci fosse amore nelle politiche internazionali, non vivremmo la catastrofe e la crisi umana di questi ultimi anni. Quindi parlare d'amore è un grande impegno ed è difficilissimo farlo in modo originale, con un linguaggio proprio e sfumature musicali personali”.

CANZONI. Quali sono gli ingredienti dei brani e della scrittura di Aiello? “Ho sempre voluto parlare alla mia maniera. Negli anni ho sperimentato a livello di sonorità, dal pop all'indie fino all'r'n'b, e a un certo punto ho mescolato tutto. La scrittura è cambiata e si è evoluta nel tempo, insieme alla mia età. Ora mi sento di poter dare qualcosa di nuovo alla musica, nel mio piccolo vorrei lasciare il segno e mi piacerebbe che qualcuno tra 10 anni parlasse del nuovo pop di Aiello. È un periodo in cui c'è tantissima trap, rap e indie: per questo è il momento giusto per proporre una nuova idea di pop e vorrei che arrivasse alle persone”.

Lui scrive canzoni sempre seduto sul pavimento di casa con la sua fidata pianola: “Sì, continuo purtroppo con questo selvaggio approccio alla musica, perché non ho spazio a casa: è piccola e carina, ma la pianola sta a terra, su due libri. Spesso salvo sulle note del telefono idee scritte e audio vocali con le melodie, anche in mezzo alla gente, sul treno, in viaggio... Mi isolo e prendo appunti. A volte mi metto sulla tastiera e vado a caso: se esce una melodia, inizio a dire parole casuali, poi mi chiedo di chi voglio parlare e infine affino la materia”.

EX VOTO. Il titolo dell'album ha in parte un significato spirituale, legato al Sacro Cuore di Gesù, ma è soprattutto un ringraziamento.

È un grazie di cuore a tutti”, afferma Aiello, “A chi ci ha creduto, a chi mi ha detto no, alla Sony, ai miei genitori, agli amici, agli amori che mi hanno fatto stare male e a quelli che io ho bastonato. Gli ex voto hanno la forma del cuore e contengono quindi un messaggio d'amore. Avevo scelto l'ex voto a forma di cuore intero per la copertina di Arsenico e quello spezzato per La mia ultima storia: sulla cover del disco non volevo di nuovo il cuore. Volevo un'immagine iconica e d'impatto: così mi sono inventato le suore con me al centro, per rappresentare una voce fuori dal coro. Insomma, non aspettatevi nulla di quello che avete sentito altrove, né una visione dell'arte e della musica uguale ad altri!”.

CONCERTI. Il doppio concerto del mini tour 2019, giovedì 28 novembre alla Santeria Toscana di Milano e sabato 7 dicembre al Largo Venue di Roma, è già tutto esaurito: cosa ci sarà in scaletta? “I due sold out in 48 ore sono stati una botta in faccia, ora mi sto riprendendo... Dai primissimi di ottobre iniziamo a preparare tutto quanto in studio. In scaletta ci sarà praticamente tutto il disco, più un paio di pezzi del precedente EP Hi-Hello e magari una o due cover: non mi sono mai dedicato troppo al mondo delle cover, perché per fortuna avevo da scrivere di mio, però mi sono divertito a fare delle cose in passato e forse le riproponiamo”.

RINO GAETANO. Aiello condivide con Gaetano le origini calabresi, il graffio nella voce e poi una Gianna, citata nel brano Il cielo di Roma: “Hai ragione. Premetto che questi riferimenti mi lusingano e mi imbarazzano: per me Rino Gaetano, Dalla e Battisti sono entità soprannaturali. Rino è un grande, ha scritto canzoni sconvolgenti ed è un calabrese come me: sono orgogliosissimo della mia terra e di chi l'ha partorita come lui; la Gianna nel suo caso era forse un amore, nel mio la maestra delle elementari... Infine c'è un colore della mia voce che ha sicuramente la stessa rabbia verace e autentica di noi del sud”.

DALLA E BATTISTI. Tra gli artisti preferiti di Aiello ci sono anche Lucio Dalla e Lucio Battisti: come lo hanno influenzato? “A me piacerebbe tantissimo, nella mia musica, far incontrare Freddie Mercury con Battisti, Dalla e Gaetano. Da un lato voglio sperimentare a livello di immagine: non ho paura di osare in comunicazione, visual, estetica, moda e fotografie. Vorrei mescolare coraggio, contemporaneità e visione proiettata sempre al futuro con quel retrogusto autentico del cantautorato della nostra scuola e in particolare di questi 3 che sono incredibili e che ascolto sempre con piacere”.

CINEMA. I video di Aiello sono veri e propri cortometraggi, da Arsenico - prima Instagram Story diventata videoclip ufficiale, con Emma De Longis - a La mia ultima storia.

Ho una passione molto forte per il cinema, che mi è sempre stato d'ispirazione, e sogno di firmare la colonna sonora di un bel film: ho fatto un primo esperimento quest'anno con Bangla, che ha al suo interno la canzone 'Festa' in versione bangladese cantata da una donna. Credo che la mia scrittura sia piena di immagini, in generale tendo a vedere la vita come un film, mi piace vedere bellezza ovunque: in un piatto di carbonara, in un tiramisù, in una facciata decadente, così come nei luoghi di design fighissimo e ultracontemporaneo”.

SANREMO. Aiello proporrà qualche brano per il Festival di Sanremo 2020 di Amadeus? “No! Lo vedrò sicuramente a casa, perché è un appuntamento irrinunciabile per la musica italiana: non sono affatto uno che snobba Sanremo, però non credo che sia una tappa obbligatoria nella carriera di un cantante. Non escludo di andarci, però non è una cosa che mi va di fare per forza: per ora lo guardo comodamente sul divano”.


Autore:
Francesco Carrubba
25-09-2019 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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