Enrico Ruggeri ha presentato in diretta a Radio Italia il suo ultimo lavoro: “Dopo tanti anni di attività artistica non è facile trovare nuovi temi da affrontare, sonorità da sperimentare, sfide da vincere: sono al mio 31esimo album e ogni tanto c'è il terrore di ripetersi. Ma 'Frankenstein' è un progetto più letterario dei miei dischi precedenti: nella versione “2.0” ho risuonato interamente tutti i brani e ho inserito quattro inediti, perché troppo spesso vengono fatte operazioni un po' bieche come riedizioni e repackaging. Il mio primo Frankenstein era una favola rock che strizzava l'occhio al prog, il secondo è più new wave”. Il cantautore milanese ha spiegato a Paola “Funky” Gallo un verso del singolo di lancio “L'Onda”, trasmesso durante l'intervista: “Dico che siamo 'addomesticati dal miraggio della partecipazione', dalla democrazia in un certo senso, perché c'è un mondo che ti fa credere che conti qualcosa e che puoi intervenire, una possibilità che la gente ha da sempre usato male tra l'altro. Io penso che Mozart non avrebbe vinto al televoto e che Dante non avrebbe superato lo sbarramento del 3%. Io quindi spezzo una lancia a favore delle minoranze, mentre 'l'onda' delle maggioranze è quella che dice sempre le solite cose, che spesso alla fine si rivelano pericolose".