“Non finisce tutto dopo questo disco”. Un Max Pezzali deciso smentisce le voci di un suo addio alla musica circolate subito dopo la pubblicazione della raccolta “MAX 20”. “Fare il cantante non è come avere un posto statale. Bisogna avere idee, suscitare interesse nel pubblico, pensare sempre che possa essere l’ultimo lavoro”. Alla domanda di Paola “Funky” Gallo se 20 anni fa si aspettava di scrivere l’inizio di una storia, Pezzali ha detto: “Nel 1992, dopo il successo dei singoli estivi, pensavo solo ‘così so dove andare in ferie’. Pensavo che tutto sarebbe finito a settembre”. Dopo aver ascoltato “Tieni il tempo” in versione 2013 con Jovanotti, la chiacchierata si sposta sulle tante grandi collaborazioni dell’album: “Ho voluto proporre ai miei colleghi qualcosa che fosse nelle loro corde e quindi ho cercato nella loro produzione un legame con le mie canzoni. Giuliano Sangiorgi (con cui ha duettato in “Ti sento vivere”, n.d.r.) è straordinario, ha un grande entusiasmo e una grande capacità di condivisione”. Nel CD ci sono anche 5 inediti, in cui “ho cercato di non rinunciare alla mia parte divertente, ai colori di 20 anni fa, ma non volevo neanche fare a 46 anni il super-giovane”. La chiusura è per “Welcome Mr. President”, brano in cui la politica è paragonata al marketing: “Oggi è un prodotto da vendere come un altro”.
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