Mogol
BIOGRAFIA
Giulio Rapetti Mogol nasce a Milano il 17 agosto 1936. Il giovane Giulio, impiegato nella Ricordi Radio Record come addetto alla pubblicizzazione delle edizioni, iniziò l'attività di "paroliere", come allora venivano appellati gli autori di testi delle canzoni, contro la volontà del padre.
Nel 1961 vinse Festival di Sanremo con Al di là, scritta con il Maestro Carlo Donida ed interpretata da Luciano Tajoli e Betty Curtis, e partecipò allo Zecchino d'Oro con il brano Piccolo indiano, composto da Tony Renis. Ritornò al Festival di Sanremo nel 1964 con Una lacrima sul viso, con cui Bobby Solo ottenne un clamoroso successo. Oltre a scrivere ex novo testi in italiano per moltissimi cantanti, Mogol era anche impegnato, in anni in cui ancora in Italia vi era scarsa dimestichezza con la lingua inglese, nella traduzione dall'originale di moltissimi successi d'oltreoceano, tra i quali soprattutto colonne sonore di film, ma anche brani di Bob Dylan e David Bowie.
Nel 1965 ci fu l'incontro chiave con Lucio Battisti, che allora era solo un giovane di Poggio Bustone, chitarrista del complesso I Campioni e autore musicale. Coi suoi testi contribuì ai primi clamorosi successi di Battisti come autore, per brani come 29 settembre, affidata nel 1967 alla Equipe 84, e lo stimolò anche ad impegnarsi come produttore, come per la canzone Sognando la California, versione italiana di California Dreamin' degli americani The Mamas & the Papas, e con Senza luce, versione italiana di A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum, entrambe portate dai Dik Dik ad un enorme successo di vendite.
Nel 1966, convinse Battisti a cantare da sé le sue canzoni: l'intuizione del "paroliere" milanese, che dovette a tale scopo superare resistenze della Ricordi, si rivelò felice poiché Battisti, dopo inizi incerti, a partire dal 1969 ebbe successo anche come cantante. Nello stesso anno lasciò l'etichetta discografica per fondarne una insieme a Battisti, la Numero Uno, che raccolse sotto la sua egida molti celebri cantautori italiani.
Nel 1980 il sodalizio artistico con Lucio Battisti si interruppe e Mogol proseguì la propria attività di autore con Riccardo Cocciante, scrivendo per lui i testi dei brani di alcuni album di buon successo, ad esempio Cervo a Primavera. Ebbe anche una collaborazione con Gianni Bella, con il quale ha scritto, tra le altre, Nell'aria, Il patto, L'ultima poesia e Senza un briciolo di testa (terza a Sanremo 1986), interpretate da Marcella Bella.
Alla fine degli anni 90, diradatasi e indirizzatasi verso altri orizzonti la produzione artistica di Cocciante, è stabilmente diventato, a partire da Io non so parlar d'amore (pubblicato nel 1999) in poi, l'autore di molti dei testi delle canzoni di Adriano Celentano; continua inoltre la collaborazione artistica con Gianni Bella, autore a sua volta delle musiche per Celentano.
E' anche noto per aver dato vita alla Nazionale italiana cantanti (costituita il 10 ottobre 1975 assieme a Gianni Morandi, Paolo Mengoli e Claudio Baglioni), che disputa incontri a scopo benefico in tutta Italia, e per la realizzazione nelle campagne dell'Umbria, a Toscolano, del Centro Europeo Toscolano (CET), una modernissima scuola per autori, musicisti e cantanti.
Nel 2005 inizia a scrivere un brano intitolato Musica e speranza scritto con Gigi D'Alessio per la partecipazione al Festival di Sanremo di Gigi Finizio. Successivamente, sempre insieme a D'Alessio, firma la canzone presentata a Sanremo da Anna Tatangelo Essere una donna. Nel 2006 partecipa all'album di D'Alessio, nel quale è autore dei testi di 4 brani (Un cuore malato, Apri le braccia, Una volta nella vita, Nome cognome indirizzo e cellulare). Nel 2007 continuano la collaborazione scrivendo la canzone Bambina.
Nel 2009 esce Mogol Audio2, album contenente dieci canzoni con testi scritti da Mogol e musiche e arrangiamenti degli Audio2. L'album ottiene il disco d'oro. Nel 2011 è tra le presenze fisse in giuria del talent show di Canale 5 Io canto. Nel 2011 decide di collaborare con i BTwins: scrive Brilli, una ballata melodica contenuta all’interno del primo album dei due gemelli ascolani, musicata da Luca Sala e arrangiata da Francesco Musacco, poi è la volta di Rio, colonna sonora del film omonimo distribuito in Italia dalla 20th Century Fox. Nel 2012 scrive l'inno ufficiale della Lega Pro La nostra canzone, musicata da Oscar Prudente e cantata anche questa dai BTwins.
Il 5 luglio 2013 l'Università degli Studi di Palermo gli conferisce una laurea magistrale Honoris causa in Teorie della comunicazione.